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Diretta Sicilia > Salute e Sanità > Pezzo di plastica si stacca da giocattolo e neonato lo ingoia: salvato all’ultimo momento
Salute e Sanità

Pezzo di plastica si stacca da giocattolo e neonato lo ingoia: salvato all’ultimo momento

Mattia di soli 8 mesi ha rischiato di soffocare per aver ingoiato un pezzo di plastica staccatosi da un giocattolo
Ultimo aggiornamento: 28/12/2023 - 18:23
di Redazione Web
Pubblicato 28 Dicembre 2023
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lettura in 3 minuti
Pezzo di plastica si stacca da giocattolo e neonato lo ingoia: salvato all'ultimo momento

Momenti di terrore quelli vissuti da una giovane coppia catanese, quando il loro piccolo Mattia di soli 8 mesi ha rischiato di soffocare per aver ingoiato un pezzo di plastica staccatosi da un giocattolo.

Quella mattina sembrava una giornata come tante altre. Dopo il gioco mattutino, la mamma si apprestava a cambiare il pannolino al piccolo, quando improvvisamente Mattia ha iniziato a respirare male e affannarsi. La donna ha capito subito la gravità della situazione e con prontezza di spirito ha caricato il bimbo in auto, precipitandosi al Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Cannizzaro.

Giunti al triage, i sanitari hanno immediatamente compreso la gravità della situazione, disponendo il ricovero urgente del piccolo che stava andando in grave insufficienza respiratoria a causa di un corpo estraneo che ostruiva le vie respiratorie. È stata una corsa contro il tempo per salvare la vita al bambino.

Immediatamente è stato attivato il team multidisciplinare di specialisti, tra cui anestesisti, otorini e chirurghi. Hanno tentato inizialmente di rimuovere il corpo estraneo, un pezzetto di plastica proveniente da un giocattolo lacerato dal cane di famiglia, ma invano. Il frammento risultava attaccato alla corda vocale.

È stato necessario un intervento d’urgenza: il dottor Alfio Azzolina, otorino, ha praticato una tracheotomia per creare un varco nella trachea attraverso cui il bimbo potesse respirare. Successivamente, per via laringoscopica il corpo estraneo è stato rimosso definitivamente.

Mattia è stato salvato in extremis, ma ha riportato un grave edema alle vie aeree superiori. È stato necessario il ricovero in terapia intensiva pediatrica, prima al Cannizzaro e poi trasferito all’ospedale Garibaldi. Dopo diversi giorni è stato dimesso e la piccola famiglia ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Un grande spavento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, se non fosse stato per la prontezza della giovane mamma e soprattutto la professionalità e rapidità di intervento del team medico del PS pediatrico del Cannizzaro, che ha letteralmente strappato alla morte il piccolo Mattia. Oggi il bambino, nonostante il grande spavento, è potuto tornare a casa sano e salvo tra le braccia dei suoi genitori, che non finiscono di ringraziare i medici per avergli ridato il loro tesoro più grande.

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