Giallo sulla morte di un 27enne tunisino il cui corpo senza vita è stato rinvenuto in un canalone dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. La vicenda è avvolta nel mistero e potrebbe essere collegata ad un incidente stradale avvenuto la scorsa settimana sulla stessa autostrada, apparentemente senza gravi conseguenze. Sulla morte del giovane stanno indagando la Polstrada e la Procura di Marsala, che dovranno ricostruire cosa è realmente accaduto. L’ipotesi più accreditata al momento è che il 27enne sia deceduto in seguito all’incidente, precipitando da un’altezza di diversi metri nel canale dove è stato poi trovato cadavere.
Secondo una prima ricostruzione, nella serata di lunedì 11 dicembre il tunisino si trovava a bordo di un veicolo insieme ad altri due connazionali e ad un contadino di Alcamo. Alla guida vi sarebbe stato un imprenditore agricolo della provincia di Trapani. L’auto è poi entrata in collisione con un altro mezzo nel tratto tra Salemi e Gallitello. I due passeggeri tunisini, dopo l’impatto, si sarebbero dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Sul luogo dell’incidente sono invece stati rintracciati i due uomini di Alcamo, che verranno a breve ascoltati dagli inquirenti per chiarire le circostanze della morte del loro compagno di viaggio.
Quello che poteva sembrare un lieve tamponamento potrebbe in realtà nascondere contorni più oscuri. Non si esclude che il veicolo con a bordo la vittima stesse rientrando dai campi dopo una giornata di lavoro e che i tre tunisini dopo l’urto si siano dati alla fuga per non essere identificati. Il 27enne potrebbe dunque essere precipitato nel canalone nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Tra le ipotesi di reato non viene escluso il caporalato