Una terribile tragedia si è consumata domenica mattina a Canicattì, in provincia di Agrigento. Giuseppe Sanfilippo, stimato docente di 63 anni dell’istituto agrario “Rosario Livatino”, è deceduto dopo essere caduto da un albero che stava potando in campagna.
Secondo una prima ricostruzione, Sanfilippo, sposato e padre di un figlio, si era recato in un terreno di proprietà del suocero per svolgere alcuni lavori di giardinaggio e potatura. Durante la potatura di un albero, forse a causa di un malore o di una perdita d’equilibrio, è caduto da un’altezza di circa due metri, sbattendo violentemente la testa contro una roccia.
A fare la drammatica scoperta sono stati i familiari, preoccupati per il mancato rientro a casa dell’uomo per pranzo: recatisi sul luogo, lo hanno trovato esanime a terra. Immediato l’allarme al 118, ma per il 63enne non c’è stato nulla da fare.
La notizia della morte del professore ha scosso la cittadina agrigentina e in particolare nell’istituto agrario dove Sanfilippo insegnava da molti anni, giovandosi della stima e dell’affetto non solo dei colleghi docenti ma anche e soprattutto degli studenti. Descritto come una persona gentile, disponibile e molto preparata, lascia un vuoto incolmabile.
I funerali si terranno oggi pomeriggio, alle ore 15, nella chiesa di Santa Chiara a Canicattì, dove parenti, amici, colleghi e allievi daranno l’ultimo saluto al professore scomparso prematuramente a causa di un tragico incidente sul lavoro. Su tutta la comunità locale è calato un velo di tristezza e sgomento.
“Immensa tristezza… persona gentilissima e di una infinita bontà d’animo. Che Dio possa accoglierla in Paradiso” ha scritto sui social un ex alunno, manifestando il sentimento comune di fronte a una perdita così dolorosa e improvvisa. Giuseppe Sanfilippo lascia la moglie e un figlio, oltre all’intera città che lo ricorderà come un eccellente insegnante e una persona dall’animo nobile.