Ciccio in pentola, il ristorante di Palermo entra in circuito d’elite con i Paccheri gambero e ciliegino
Il ristorante palermitano “Ciccio in pentola” di Eugenio Randi è stato scelto dall’Unione Ristoranti del Buon Ricordo ed è dunque inserito nel ristretto circuito di ristoranti d’elite (112 in tutta Italia) che nei loro menù rappresentano la tradizione, l’eccellenza e la creatività della cucina regionale italiana.
“Paccheri gambero e ciliegino”, il piatto del Buon Ricordo
Il piatto del Buon Ricordo, dunque, torna a Palermo dopo tanti anni di assenza: “Ciccio in pentola” ha messo d’accordo la giuria di esperti grazie ai “Paccheri gambero e ciliegino”, realizzati con grano siciliano, gambero rosso di Mazara del Vallo e pomodoro ciliegino delle province di Siracusa e Ragusa. All’esterno del rinomato locale di Piazza Magione, nel cuore del centro storico di Palermo, “Ciccio in pentola” potrà quindi esporre la prestigiosa insegna dell’associazione e regalerà il piatto del Buon Ricordo ai clienti che consumeranno la specialità della casa.
Un riconoscimento che ripaga dei sacrifici
“E’ un riconoscimento che mi emoziona e che ripaga di tutti i sacrifici che ho fatto insieme a tutta la squadra che porta avanti con me il ristorante – racconta Randi dopo la premiazione che si è svolta alle “Officine del volo” di Milano -. Abbiamo puntato sulla qualità fin dal primo giorno, intuendo che esiste un importante movimento turistico legato al cibo e alle sue tradizioni. Questo riconoscimento ci responsabilizzerà ulteriormente e farà crescere ancora di più l’attenzione verso la ristorazione palermitana e le sue tradizioni. Esistono veri e propri collezionisti del piatto del Buon Ricordo che girano l’Italia in lungo e largo e che verranno a Palermo per un’esperienza indimenticabile tra cibo e arte”.
Il piatto disegnato da un’artista siciliana
Il piatto del Buon Ricordo di “Ciccio in pentola” è stato disegnato dall’artista Giulia Cuttitta e come tutti gli altri piatti è realizzato dagli artigiani della Ceramiche Artistiche Solimene di Vietri sul Mare, seguendo il classico stile naif con colori molto accesi.