Kimberly Bonvissuto scomparsa nel nulla da 5 giorni: “Stiamo morendo dall’ansia”

Sono passati ormai cinque lunghi giorni da quando, nella serata di lunedì 20 novembre, la ventenne Kimberly Bonvissuto, di origini siciliane, è scomparsa nel nulla da Busto Arsizio, in provincia di Varese. Da allora il suo cellulare risulta irraggiungibile e di lei non si hanno più notizie.
La scomparsa di Kimberly Bonvissuto: i genitori lanciano accorati appelli
I genitori Mariano e Laura sono distrutti e stanno vivendo giorni di profonda angoscia e preoccupazione. “Se qualcuno la vede contatti subito le forze dell’ordine” è l’accorato appello che la madre della ragazza ha lanciato sui social network. “Dicci solo che stai bene. Qualsiasi cosa sia successa la affronteremo insieme, ma ti prego torna a casa” è invece l’appello straziato del padre Mariano.
Le ultime notizie e gli sviluppi delle indagini sulla misteriosa sparizione
Quando è uscita di casa lunedì sera, Kimberly indossava una tuta grigia, scarpe nere, un giubbotto Colmar e aveva con sé solo il cellulare e il caricabatterie. Un dettaglio che fa pensare che la sua intenzione non fosse quella di allontanarsi volontariamente per molto tempo. I genitori hanno sporto denuncia per la scomparsa della figlia alla Polizia, che ha immediatamente avviato le ricerche, anche se al momento non è chiaro se si tratti di un allontanamento volontario o di qualcosa di più grave. Gli investigatori stanno vagliando tutte le piste e le segnalazioni che stanno arrivando, anche se finora non hanno portato ad alcun risultato concreto.
Quella sera la ventenne aveva detto ai familiari che sarebbe uscita con la cugina, mentre in realtà doveva incontrarsi con un ragazzo di cui però al momento non si conosce l’identità. Un giallo che potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire le ultime ore prima della scomparsa e che gli inquirenti stanno cercando di chiarire.
Il padre di Kimberly: “Stiamo morendo dall’ansia, torna a casa”
“Kimberly, se mi stai ascoltando, ti prego accendi il telefono e chiamaci. Facci solo sapere che stai bene, poi qualsiasi cosa sia successa la affronteremo insieme” è il disperato appello che il padre Mariano ha voluto fare attraverso i media alla figlia. L’uomo ha anche riferito di aver ricevuto alcune segnalazioni telefoniche che però finora non hanno portato a nulla di concreto. Tutte le informazioni sono comunque state prontamente girate agli investigatori. “Spero siano state fatte in buona fede, chi le ha fatte se ne assumerà la responsabilità” ha dichiarato il padre della ragazza.
Le lacrime del padre che teme un destino simile a quello di Giulia Cecchettin
I genitori di Kimberly stanno vivendo ore drammatiche, come ha raccontato in lacrime il padre Mariano: “Stiamo morendo dall’ansia di non avere sue notizie. Il pensiero va a quello che è successo pochi giorni fa a Giulia Cecchettin. Seguendo il caso in tv e guardando suo padre ho pianto, e ora provo la sua stessa angoscia”.