Un intervento chirurgico senza precedenti è stato eseguito nei giorni scorsi all’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Un’equipe di chirurghi e anestesisti ha asportato in blocco un voluminoso tumore che coinvolgeva contemporaneamente fegato, pancreas, colon, diaframma, surrene e vena cava in un paziente di 63 anni. Si tratta di un caso estremamente raro e complesso che ha visto i chirurghi catanesi mettere in campo tutta la loro esperienza e capacità per salvare la vita al paziente.
A guidare l’equipe il dottor Nicola Cinardi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliopancreatica dell’ospedale. In sala operatoria Cinardi è stato affiancato dai colleghi Angelo Zappalà, Riccardo Schillaci e Giulia Impellizzeri. Fondamentale anche il supporto anestesiologico fornito dalle dottoresse Terranova e Amato. “La fattibilità dell’asportazione totale della massa tumorale in blocco con tutti gli organi coinvolti è stato un momento cruciale – spiega Cinardi – poiché in certe fasi dell’intervento si compiono manovre irreversibili che obbligano a portare a termine la procedura”.
I chirurghi hanno isolato e controllato i grossi vasi sanguigni interessati dal tumore, come l’arteria mesenterica superiore e la vena cava inferiore. Ciò ha permesso di limitare le perdite di sangue durante l’asportazione di fegato destro, duodeno, pancreas, colon destro, diaframma destro, surrene destro e parte della vena cava, ricostruendo inoltre una porzione del diaframma. “Grazie a questo approccio il paziente è stato sottoposto in un’unica seduta operatoria all’asportazione del voluminoso tumore che infiltrava più organi, portandolo alla guarigione” sottolinea ancora Cinardi.
La pianificazione preoperatoria e il management postoperatorio hanno consentito un decorso veloce, con solo 9 giorni di degenza nonostante la complessità dell’intervento. “Non bisogna sorprendersi di certi risultati, nella sanità siciliana esistono eccellenze come l’equipe del dottor Cinardi” commenta il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola.
L’intervento eseguito, il primo di questo genere, conferma come l’alta specializzazione dell’ospedale Garibaldi sia un punto di forza per la sanità catanese e siciliana. La multidisciplinarietà e la collaborazione tra diverse figure professionali restano la chiave per offrire ai pazienti cure di altissimo livello.