Nakajima innamorato di Palermo: tour culinario in centro e investimenti in città

di Redazione Web
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Foto Facebook

Palermo ha stregato Mr. Nakajima. Il magnate giapponese, dopo aver assistito al Don Giovanni al Teatro Massimo, ha voluto scoprire anche le bellezze del centro storico concedendosi un tour gastronomico in pieno stile palermitano.

Nakajima, accompagnato dai suoi fedelissimi collaboratori, si è concesso una sosta in una delle osterie più rinomate della città: l’Osteria Ballarò, a due passi da piazza Borsa. Qui il gruppo giapponese, come testimoniano le foto apparse su Facebook, ha potuto assaporare i migliori piatti della tradizione locale. Dalla pasta con le sarde alle panelle, passando per il polpo all’insalata e le irresistibili cassatine di ricotta: una sintesi perfetta dei sapori autentici di Palermo.

Mr Nakajima, elegantissimo con un giubbotto della nazionale italiana, si è addentrato tra i vicoli del Capo e della Vucciria gustando le specialità più rappresentative. E come ogni turista che si rispetti non ha potuto fare a meno di assaggiare la martorana, il tipico dolce di marzapane modellato come frutta che impazza sulle bancarelle in questo periodo dell’anno.

Un tour del palato che sembra aver definitivamente conquistato il magnate giapponese, al punto che ora si ipotizzano possibili investimenti suoi in città. Nakajima ha mostrato interesse per alcune aree degradate che potrebbero essere rigenerate, a partire dall’ex stabilimento dell’Arenella ripreso in un video dai suoi collaboratori e pubblicato su Instagram.

Oggi l’incontro con il Sindaco Lagalla a Villa Niscemi sarà l’occasione per approfondire idee e progetti. Si vocifera che durante il privatissimo brunch il magnate orientale manifesterà il desiderio di investire su Palermo, dando impulso al commercio e al rilancio urbano. Del resto già in passato Mr. Nakajima ha dimostrato sensibilità per la valorizzazione dei beni culturali, effettuando donazioni per il restauro di siti storici in Giappone.

Chissà che la visita palermitana non possa dare il via ad un “gemellaggio” economico e culturale tra Sicilia e Sol Levante. Certo è che Nakajima si è già innamorato delle bellezze, dei sapori e dell’anima profonda del capoluogo siciliano. E non sono esclusi ritorni futuri, magari in occasione di altri eventi culturali di richiamo internazionale come le opere liriche del Teatro Massimo.

Del resto Palermo sa conquistare i cuori di chi la visita con le sue contraddizioni e il suo fascino antico. Mr Nakajima sembra essersi lasciato ammaliare da questa città unica al mondo, che dona emozioni uniche ad ogni angolo. Chissà che presto il magnate giapponese non si riveli un prezioso ambasciatore per far conoscere Palermo e la Sicilia anche in Oriente, favorendo nuovi ponti economici e culturali.

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