Una tragedia improvvisa ha colpito la comunità di Cianciana, in provincia di Agrigento, gettando nello sconforto l’intero paese. Nicolò Ingravidi, un ragazzo di soli 13 anni, è scomparso prematuramente a causa di improvvisi problemi di salute che lo hanno strappato troppo presto all’affetto dei suoi cari.
La notizia ha sconvolto tutti
Nicolò era un ragazzo solare e pieno di vita, benvoluto da tutti per il suo carattere vivace e per la sua contagiosa allegria. Nessuno avrebbe mai immaginato che un destino così crudele potesse abbattersi su di lui, portandolo via in un soffio come un fulmine a ciel sereno.
Il sindaco di Cianciana, Francesco Martorana, interpretando il sentimento dell’intera cittadinanza, ha proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio e di partecipazione al dolore che ha colpito la famiglia del giovane Nicolò. Le bandiere sugli edifici pubblici sono state poste a mezz’asta e le attività commerciali hanno sospeso temporaneamente l’attività in segno di rispetto e raccoglimento.
Oggi il funerale in paese
L’intera comunità si stringe attorno ai genitori di Nicolò, ai parenti e agli amici più stretti che stanno vivendo il dolore più straziante per un genitore, quello di dire addio ad un figlio nel fiore degli anni, pieno di speranze e di sogni ancora tutti da realizzare. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 16 nella chiesa della Santissima Trinità e saranno l’ultimo straziante saluto a Nicolò da parte di tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Lacrime e incredulità accompagneranno l’ultimo viaggio del giovane, troppo presto scomparso.
Sui social network tanti amici e conoscenti stanno lasciando messaggi di addio carichi di tristezza e nostalgia. “Per il nostro paese è un giorno di grande dolore. Un ragazzo pieno di vita ci lascia, con il cuore a pezzi”, scrive Rosi, amica di famiglia. “Non ti dimenticheremo mai, avevi una grande voglia di vivere e perdiamo un grande amico”, aggiungono alcuni compagni di scuola. Parole toccanti che esprimono tutto il dolore e lo sgomento di una comunità di fronte ad una tragedia incomprensibile.