20 ottobre: la Sicilia brucia

di Redazione Web
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Sono ore infernali in Sicilia. Sono 11 gli incendi in atto in Sicilia. Le province più colpite Palermo e Messina con cinque incendi e poi Caltanissetta con un incendio. Nel palermitano gli incendi sono divampati a Termini Imerese in contrada Cozzo Ligneri, a Cefalù in contrada Pizzo Sant’Angelo e contrada Vatalara, a Monreale in contrada Miccini e fondo Zummo e a Marineo in contrada portella Suvarita. Nel messinese a Gioiosa Marea, nel capoluogo in contrada Ortoliuzzo, a San Pietro Patti in contrada Sciardi, a Villafranca Tirrena in contrada Calvaruso a Galati Mamertino in contrada Pritti, a Motta d’Affermo in contrada La Piana. Nel nisseno a Mazzarino in contrada Bubbonia.

Nel messinese che la situazione appare più critica, con le fiamme che hanno raggiunto le zone limitrofe all’autostrada A20 Messina-Palermo, costringendo alla chiusura del tratto tra Villafranca Tirrena e Milazzo. Una decisione resa necessaria per permettere l’intervento dei vigili del fuoco e mettere in sicurezza l’area, dato che il fronte del fuoco aveva raggiunto le aree di sosta e di servizio lungo l’arteria autostradale.

Scene apocalittiche all’alba di oggi 20 ottobre, quando alcuni automobilisti si sono ritrovati a dover attraversare lunghi tratti avvolti dalle fiamme. Per questo motivo, il sindaco di Villafranca Tirrena Giuseppe Cavallaro ha deciso la chiusura di tutte le scuole cittadine, oltre che degli asili e delle strutture sociali. “Vista la gravissima situazione in cui si trova il nostro territorio, nella giornata di oggi 20 ottobre, tutte le scuole, gli asili pubblici e privati, le strutture sociali (centro diurno, centri sociali, centro d’aggregazione giovanile) rimaranno chiuse. Ci scusiamo per il poco preavviso, ma la situazione è davvero critica”, ha dichiarato il primo cittadino.

Oltre all’autostrada, anche la strada statale risulta paralizzata dal traffico, con gravi complicazioni per l’arrivo dei mezzi di soccorso. Le fiamme hanno raggiunto il centro abitato di Villafranca, costringendo molti residenti ad abbandonare le proprie case, e provocando ingenti danni ad edifici e veicoli. Sul luogo dell’incendio è intervenuto in mattinata un canadair per tentare di domare il fronte del fuoco.

Nel frattempo è stata riaperta al traffico l’autostrada in direzione Palermo, così come il tratto Milazzo-Messina. Restano attivi i roghi nei comuni di Gioiosa Marea, San Pietro Patti, Motta d’Affermo, oltre a quelli divampati nel palermitano. Le squadre di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale Regionale e volontari sono impegnate senza sosta per tentare di spegnere gli incendi ed evitare che le fiamme possano propagarsi ulteriormente.
La prefettura di Messina ha convocato una riunione per coordinare i soccorsi e l’assistenza alla popolazione colpita. Già dalla tarda serata di ieri sono state attivate unità di crisi nei comuni maggiormente interessati dai roghi. Una situazione drammatica che tiene con il fiato sospeso la Sicilia, in una delle giornate più difficili degli ultimi anni sul fronte incendi.

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