Notte di fuoco a Palermo, rissa tra parenti finisce nel sangue

di Redazione Web
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PALERMO – Sirene e urla hanno svegliato nel cuore della notte gli abitanti del quartiere Policlinico di Palermo. In via del Vespro, non lontano dall’ospedale, è scoppiata una violenta lite tra due famiglie imparentate tra loro. Stando alle prime ricostruzioni, tutto sarebbe partito da una discussione per futili motivi tra due uomini, parenti acquisiti.

I toni si sarebbero subito accesi, le urla avrebbero richiamato altri familiari e in pochi minuti la situazione sarebbe degenerata. Dalla lite verbale si è passati rapidamente alle mani, con i due uomini che si sarebbero picchiati selvaggiamente. Uno scontro brutale a colpi di pugni, calci e perfino mazzate.

A un certo punto sarebbe intervenuta anche la moglie di uno dei litiganti, probabilmente per dividere i contendenti, ma sarebbe stata colpita accidentalmente e sarebbe caduta procurandosi una ferita al volto. Immediatamente sono arrivate diverse chiamate al 113 da parte dei residenti, svegliati dal frastuono e allarmati da quella violenta rissa notturna.

In pochi minuti le volanti della polizia sono arrivate sul posto, in via del Vespro, sedando la rissa e ristabilendo la calma. Gli agenti hanno identificato e ascoltato i protagonisti dello scontro, oltre ad alcuni testimoni che avrebbero assistito all’intera scena dalle finestre. Per precauzione sono stati allertati anche i sanitari del 118, anche se nessuno dei coinvolti avrebbe riportato ferite gravi.

Le cause scatenanti della lite non sono ancora chiare. La scintilla che ha fatto esplodere la rabbia repressa sarebbe stata una futile discussione, quasi un pretesto, degenerata poi rapidamente tra le urla delle donne e il sangue degli uomini. La polizia sta raccogliendo ulteriori testimonianze per ricostruire con esattezza la dinamica e le responsabilità dell’accaduto. Non si esclude che nelle prossime ore possano scattare delle denunce incrociate tra le famiglie coinvolte, entrambe note alle forze dell’ordine.

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