Trionfo per la Sicilia, sarà “Regione europea della gastronomia 2025”
Un riconoscimento certifica l’eccellenza della Sicilia in campo enogastronomico. L’Isola è pronta a mostrare al mondo intero i suoi tesori

Prestigioso riconoscimento internazionale per la Sicilia, che nel 2025 sarà “Regione europea della gastronomia”, prima regione italiana a ottenere questo ambito titolo assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (Igcat). Manca solo un passaggio formale, ma l’Igcat si è già espressa a favore con una raccomandazione dopo aver visitato l’Isola e incontrato gli operatori del settore agroalimentare. Un successo frutto della qualità dei prodotti siciliani, della ricchezza delle tradizioni e del lavoro di promozione portato avanti dal governo regionale.
La delegazione Igcat, arrivata in Sicilia il 4 settembre, ha visitato i parchi archeologici di Agrigento e Selinunte, ha incontrato l’Università e oltre 70 operatori del settore, oltre ai custodi del patrimonio enogastronomico siciliano. Al termine della visita la presidente Diane Dodds ha decretato: “La Sicilia deve essere raccomandata come Regione europea della gastronomia 2025”.
Grande la soddisfazione del presidente Schifani: “È il frutto di una storia e di una tradizione, ma anche dell’impegno del governo. La Sicilia non vi deluderà”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Sammartino: “Oggi viene riconosciuto lo sforzo per promuovere i nostri prodotti. Accettiamo con orgoglio la sfida del 2025”.
La candidatura della Sicilia era nata al Vinitaly 2022 su impulso del dipartimento Agricoltura. Gestita dal Consorzio Doc Sicilia e Docg Sicilia, ha visto la collaborazione di tutto il comparto agroalimentare. “Siamo felici, cibo e vino rappresentano l’anima del Mediterraneo” commenta il presidente del Consorzio Doc Sicilia Todaro. “Biodiversità, tradizioni e artigianalità sono i nostri elementi distintivi” aggiunge.
“C’è un’alleanza tra territori e filiere che fa della Sicilia una meta d’eccellenza per il turismo enogastronomico” sottolinea Antonio Rallo, presidente della Doc Sicilia. L’obiettivo è destagionalizzare i flussi turistici e far conoscere tutta l’Isola grazie alle sue prelibatezze. “I commissari hanno potuto verificare la congruità del dossier e le potenzialità di sviluppo” spiega il professore Russo, coordinatore scientifico del progetto. Ora la sfida sarà mettere a sistema i prodotti e i territori con una visione condivisa, come indicato nel dossier di candidatura.
Questo ambito riconoscimento certifica l’eccellenza della Sicilia in campo enogastronomico. L’Isola è pronta a mostrare al mondo intero i suoi tesori e a conquistare il palato dei visitatori. Un’occasione unica per valorizzare le identità locali e accrescere notorietà e appeal dell’intero territorio siciliano.