È stato confermato un caso di infezione da virus West Nile (WNV) a Palermo. La notizia arriva dall’ospedale Cervello, dove nei giorni scorsi era stato ricoverato un uomo di 54 anni residente nel capoluogo siciliano, che presentava una sintomatologia neurologica riconducibile proprio al virus West Nile.
I test di laboratorio effettuati presso il Centro di Riferimento Regionale per la Sorveglianza delle Arbovirosi dell’ospedale Policlinico di Palermo, diretto dalla professoressa Simona De Grazia, hanno confermato la presenza del virus nel sangue e nel liquido cerebrospinale del paziente. Si tratta del primo caso accertato di West Nile in Sicilia per la stagione estiva 2022.
Il paziente palermitano, già affetto da altre patologie, ha sviluppato la forma neuroinvasiva della malattia che in alcuni casi può avere conseguenze letali. Le sue condizioni sono costantemente monitorate dai medici dell’ospedale Cervello.
Il Centro di Riferimento Regionale per la Sorveglianza delle Arbovirosi effettua analisi di laboratorio su tutti i casi sospetti di malattie trasmesse da zanzare che si verificano in Sicilia, nell’ambito di una rete di sorveglianza nazionale coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità. Oltre al West Nile, i virus tenuti sotto controllo sono Zika, Dengue e Chikungunya.
Già nella scorsa estate, il Centro del Policlinico di Palermo aveva confermato 5 casi di Febbre West Nile nell’isola, quasi tutti in pazienti originari della provincia di Trapani, uno dei quali purtroppo letale. L’allerta per la circolazione del virus, veicolato dalle zanzare, è dunque massima.