Truffa a Marineo, anziana consegna 36mila euro a donna che promette lavoro per il nipote
Finanzieri del Comando Provinciale Palermo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese una donna di Marineo (PA) per i reati di truffa e autoriciclaggio e tre suoi familiari per il reato di riciclaggio

Una truffa ai danni di una anziana signora è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo a Marineo, paese in provincia del capoluogo siciliano. La donna, una pensionata di Marineo, negli ultimi mesi avrebbe consegnato la somma di 36mila euro ad un’altra donna dello stesso paese, convinta che questi soldi sarebbero serviti per finanziare un progetto imprenditoriale in cui il nipote della vittima, attualmente disoccupato, sarebbe stato inserito con un posto di lavoro.
In realtà, come hanno accertato le Fiamme Gialle che hanno condotto le indagini in seguito alla denuncia sporta dall’anziana truffata, nessun progetto imprenditoriale esisteva e si trattava solamente di un raggiro architettato dalla donna di Marineo per appropriarsi del denaro della pensionata.
La truffatrice, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe presentata più volte a casa dell’anziana signora, sempre quando questa era da sola in modo da non destare sospetti nei familiari, e con la scusa di dover finanziare il progetto imprenditoriale fittizio le avrebbe estorto nell’arco di un anno la cifra complessiva di 36mila euro, tutti provenienti dalla pensione mensile percepita dalla vittima.
Per conferire una parvenza di legalità alle sue richieste, la truffatrice avrebbe anche rilasciato dei buoni in cui attestava la consegna delle somme da parte dell’anziana. In un’occasione, pur di racimolare il denaro da consegnare alla donna, la pensionata sarebbe arrivata persino a svincolare una polizza assicurativa sulla vita.
I movimenti di denaro sono stati ricostruiti dalla Guardia di Finanza grazie ai documenti forniti dalla vittima e all’analisi dei conti correnti intestati alla truffatrice, su cui erano confluiti oltre 14mila euro frutto della truffa. Parte di queste somme sarebbero poi state trasferite anche a tre familiari della donna, pur consapevoli che si trattava di soldi illeciti.
Per la truffatrice è scattata quindi la denuncia per i reati di truffa aggravata e autoriciclaggio, mentre i tre parenti che hanno ricevuto parte del bottino sono stati segnalati per riciclaggio. Avrebbero utilizzato il denaro per acquistare beni di vario tipo, fornendo peraltro dati non veritieri al momento della fatturazione per dissimularne la provenienza illecita.
L’anziana vittima, che percepisce esclusivamente una modesta pensione di vecchiaia, è stata derubata di tutti i suoi risparmi con la promessa di un lavoro in realtà inesistente per il nipote disoccupato. Una truffa particolarmente odiosa, che ha approfittato della buona fede e del desiderio di aiutare la famiglia di una pensionata sola e vulnerabile. Le Fiamme Gialle lanciano un appello a tutti i cittadini, soprattutto anziani, di fare attenzione a offerte troppo belle per essere vere e di non consegnare mai grosse somme di denaro a sconosciuti o conoscenti senza aver prima verificato attentamente la legittimità della richiesta.