Animalista aggredito a catenate a Monreale: voleva liberare cucciolo tenuto al sole con corda corta
Per l'uomo è stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale Ingrassia di Palermo

Momenti di apprensione nel pomeriggio di ieri, 23 agosto, a Monreale per un attivista animalista che è stato vittima di un’aggressione da parte di un proprietario di un cane. Per Piero Faraci, attivista dell’associazione Humanitas, che si occupa di proteggere e mettere in salvo gli animali del territorio, è stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Ingrassia di Palermo in seguito ad alcuni colpi di catene ricevuti.
Proprietario aggredisce con una catena l’attivista
Faraci si era recato presso una casa del centro storico di Monreale per constatare le condizioni di un piccolo cane che sarebbe stato legato tutto il giorno sotto il sole a una ringhiera, tramite una corda corta solo un metro. Così l’animalista ha fotografato la scena e ha chiesto al proprietario dell’animale di mettere al cane almeno un laccio un po’ più lungo in modo da dare la possibilità al povero cucciolo di potersi mettere all’ombra e fare almeno qualche passo. Alla domanda di Faraci però ne sarebbe nata un’aggressione. Uno dei proprietari sarebbe spuntato con una catena e avrebbe iniziato a colpire il volontario. Solo l’arrivo di un familiare dell’esagitato ha evitato il peggio.
Animalista in ospedale, arrivano i Carabinieri
Intanto i residenti della zona, dopo aver assistito alla scena, hanno allertato i Carabinieri che sono prontamente giunti sul luogo dell’aggressione, riportando la calma. Sul posto è anche giunta un’ambulanza del 118 che ha condotto Faraci al pronto soccorso per alcune ferite e contusioni agli arti. Un episodio di violenza inaudita a Monreale, nei confronti di una animalista che voleva solo persuadere il padrone del cane a dare la possibilità al povero cucciolo di condurre una vita più dignitosa.