Prelievo record al Garibaldi di Catania: salvate più vite con un intervento impossibile
Eseguito con successo al Garibaldi di Catania un eccezionale prelievo multiorgano da donatore a cuore fermo

Presso l’ospedale Garibaldi di Catania è stato eseguito un eccezionale prelievo multiorgano da un paziente deceduto per arresto cardiaco. Il prelievo, effettuato a cuore fermo, ha permesso di salvare più vite grazie al trapianto di fegato e cornee. L’intervento è stato possibile grazie alla volontà espressa in vita dal paziente, che aveva dato il consenso a donare i propri organi in caso di morte cerebrale. I familiari hanno accolto e rispettato tale decisione, permettendo ai medici di procedere con il prelievo multiorgano dopo l’accertamento legale della morte.
Donazione da paziente deceduto per arresto cardiaco
Normalmente la donazione avviene da soggetti con morte cerebrale ma cuore battente. In questo caso invece, essendo sopraggiunto l’arresto cardiaco, è stato fondamentale preservare la funzionalità degli organi intervenendo rapidamente. Ciò è stato possibile grazie all’utilizzo di tecniche come l’Ecmo, ossia l’assistenza cardiocircolatoria extracorporea.
Intervento complesso a cuore fermo
La procedura, pur complessa, rientra nell’ambito della legge sui trapianti e non pone questioni etiche diverse dalla classica donazione. All’estero è una pratica diffusa, mentre in Italia viene effettuata solo in centri dotati di competenze specifiche.
La Sicilia all’avanguardia nei trapianti
Proprio la Sicilia si distingue per un programma ad hoc che ha permesso di aumentare gli organi disponibili, salvando più vite. Il Garibaldi di Catania si conferma punto di riferimento regionale, essendo già la quinta donazione a cuore fermo in due anni. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro di squadra tra la direzione strategica, i reparti di Rianimazione, Neurologia, Radiologia, Cardiologia, Oculistica e il personale medico-sanitario che con professionalità hanno gestito un caso di elevata complessità.
La storia di questo paziente dimostra l’importanza di esprimere in vita la volontà di donare i propri organi, un gesto nobile che può salvare la vita di molte persone. E conferma ancora una volta l’eccellenza della sanità siciliana nell’ambito dei trapianti.