È morto Toto Cutugno: leggenda siciliana della musica italiana
L'artista, che ha compiuto 80 anni il 7 luglio, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica

Il mondo della musica piange la perdita di una delle sue icone più amate: Toto Cutugno è morto. L’artista, che ha compiuto 80 anni il 7 luglio, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana e internazionale.
Cutugno è noto principalmente per il successo che ha cambiato la sua vita quasi quarant’anni fa: “L’italiano”, brano che molti erroneamente chiamano “Lasciatemi cantare”. Questa canzone ha riscosso grande successo all’estero, soprattutto nell’Est Europa. Ancora oggi, in paesi belligeranti come Russia e Ucraina, “L’italiano” è il brano italiano più famoso.
La Carriera di Toto Cutugno
Toto Cutugno, con le sue canzoni cantate o scritte per altri, ha segnato un’era. Dopo il successo di “L’italiano” a Sanremo, il brano ha scalato le classifiche europee, generando innumerevoli cover di artisti diversi e vendendo milioni di dischi.
Gli anni ’80 rappresentano la Golden Age di Toto Cutugno, con successi che arrivano uno dietro l’altro, tra cui “Serenata”, “Mi piacerebbe”, “Azzurra malinconia”, “Emozioni”, e “Le mamme”. Cutugno ha continuato a scrivere per altri interpreti importanti della canzone italiana, tra cui Fausto Leali, Peppino Di Capri, i Ricchi e Poveri, Califano, e Fiordaliso. La sua sigla di “Domenica In”, che co-condusse, “Una domenica italiana”, è rimasta impressa nell’immaginario collettivo.
La Carriera di Cutugno negli Anni ’90 e 2000
Nel 1990, Cutugno ha vinto l’Eurovision Song Contest a Zagabria con “Insieme: 1992”. Negli anni ’90, ha affiancato alla sua carriera di autore quella di conduttore, lavorando con Raffaella Carrà in “La vela d’oro”, con Giorgio Faletti in “Stasera mi butto… e tre!”, e dal 1998 ha condotto varie edizioni del programma “I fatti vostri” su Raidue.
A partire dagli anni 2000, Cutugno si è dedicato principalmente alle tournée in giro per il mondo. Ha fatto la sua ultima comparsa a Sanremo nel 2008 con “Un falco chiuso in gabbia”, canzone che si è posizionata quarta in classifica.
Nel 2019, insieme ad altri artisti italiani, Cutugno è stato messo al bando dall’Ucraina per la sua vicinanza alla Russia.
Oggi, mentre il mondo piange la morte di Toto Cutugno, ci ricordiamo di lui non solo come un talento musicale straordinario, ma anche come un personaggio che ha incarnato lo spirito italiano e ha portato la nostra musica oltre i confini nazionali.