Momenti di paura e di fortissima tensione a Isola delle Femmine, dove un bambino di 4 anni ha rischiato di annegare in una piscina prima che i soccorritori del 118 riuscissero a strapparlo alla morte.
Il piccolo si trovata al lido quando, dopo aver giocato in acqua, si è sentito male finendo semi incosciente nella vasca. Urla disperate hanno attirato l’attenzione dei bagnanti che hanno subito estratto il bambino dall’acqua e chiamato i soccorsi.
Quando il personale sanitario del 118 e i medici sono arrivati, il cuore del piccolo aveva ormai quasi cessato di battere e le sue condizioni erano disperate: il bambino era cianotico e in arresto cardiocircolatorio.
Grazie alle manovre rianimatorie effettuate in tempi record, il cuore del bambino ha ricominciato a battere e le sue condizioni si sono stabilizzate, seppur rimanendo critiche.
Dopo averlo intubato e supportato durante il trasporto in ospedale con ossigeno, i soccorritori sono riusciti a salvargli la vita “per un soffio”, come hanno dichiarato loro stessi. Il bimbo è stato quindi trasferito in elicottero all’ospedale pediatrico di Villa Sofia dove è tuttora ricoverato.
Un lieto fine reso possibile solo dalla tempestività e dalla competenza del personale sanitario del 118, che è riuscito ad applicare le manovre di rianimazione necessarie nel minor tempo possibile.
L’episodio però evidenzia anche come sia fondamentale avere sempre un medico e un infermiere a bordo dell’ambulanza, cosa non sempre garantita a causa della grave carenza di personale.
Per il piccolo di 4 anni sembrava non esserci più nulla da fare ma grazie all’intervento fulmineo dei soccorritori oggi ha un’altra chance: quella di continuare a vivere.