PALERMO – La Sicilia continua a soffrire per l’ondata di caldo di origine africana che da giorni sta interessando l’isola. Le alte temperature e il vento di scirocco hanno alimentato diversi incendi nella provincia di Palermo, dove i vigili del fuoco sono intervenuti a Partinico, Misilmeri e Casteldaccia per spegnere roghi che hanno distrutto ettari di vegetazione.
Nel capoluogo siciliano, inoltre, i pompieri sono stati impegnati per domare incendi di spazzatura nella notte e durante il giorno, causati dalla mancata raccolta dei rifiuti in alcuni quartieri da parte della Rap, l’azienda palermitana che gestisce il servizio di nettezza urbana. La società non è riuscita a raccogliere i rifiuti accumulati nei cassonetti per la carenza di mezzi e personale.
Le previsioni meteo non offrono speranze di tregua dall’afa nelle prossime ore e fino alla seconda metà del mese di luglio. Per domani, domenica 9 luglio, la Protezione Civile regionale ha diramato un’allerta arancione per le alte temperature in tutte le province siciliane, con la previsione di temperature percepite fino a 36 gradi a Palermo.
L’anticiclone africano Cerbero continuerà a influenzare il tempo sull’isola, portando valori termici elevati e afa soffocante anche di notte. La colonnina di mercurio potrebbe salire fino a sfiorare i 42 gradi in alcune zone della Sicilia nelle aree interne. L’ondata di calore potrebbe durare almeno altri 10 giorni, con qualche temporale di calore solo al Nord Italia da mercoledì. La popolazione è invitata a proteggersi dal caldo e a evitare attività all’aperto nelle ore più torride, fa sapere la Protezione Civile.