Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata la scorsa notte sull’Etna, alle 00:12. L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione di diversi paesi del vulcano. Secondo i rilievi dell’Ingv, Osservatorio Etneo di Catania, l’ipocentro è stato localizzato a 1,6 km a Nord di Zafferana Etnea, ad una profondità di 2,8 km.
Alla scossa principale ha fatto seguito uno sciame sismico di almeno 14 scosse di minore intensità, tra 1.0 e 1.7 di magnitudo, con ipocentro nella stessa area tra Zafferana Etnea e Linera. L’ultimo evento è stato registrato alle 4:22. Al momento, non sono segnalati danni a persone o cose.
Si tratta del secondo episodio di scosse avvertite dalla popolazione in meno di due settimane. Lo scorso 16 giugno, infatti, era stata registrata una scossa di magnitudo 2.5 alle 6:33 con epicentro a Santa Venerina, ai piedi dell’Etna, nel catanese. Anche in quel caso, l’Ingv-Oe di Catania aveva localizzato l’ipocentro a un chilometro a nord-ovest del paese.
L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa, con i suoi 3.326 metri. È soggetto a frequenti fenomeni sismici legati al movimento del magma sotterraneo e all’attività vulcanica. La popolazione è abituata a convivere con questi eventi, che raramente causano danni, ma sono costantemente monitorati dagli esperti per rilevare eventuali variazioni significative che possano preludere ad eruzioni.