Palermo – Un’anziana di 70 anni, aggredita e picchiata da due dodicenni che poco prima aveva rimproverato per aver danneggiato dei segnali stradali, è stata operata solo oggi nella clinica Latteri dopo aver trascorso quasi due giorni in attesa di un intervento chirurgico. L’ospedale Villa Sofia, dove la donna era stata portata subito dopo l’aggressione, non aveva posti disponibili nel reparto di Ortopedia.
L’anziana signora, rimasta oltre le 48 ore canoniche in attesa di intervento, si trova ora ricoverata alla clinica Latteri dove è stata finalmente operata questa mattina. Le sue condizioni rimangono comunque gravi. “Solo questa mattina è stata operata mia madre – racconta la figlia – La prima notte al pronto soccorso è stata davvero difficile. In ospedale a Villa Sofia le hanno fatto tutti gli esami. Ma purtroppo non c’erano posti liberi in ortopedia e non l’hanno potuta operare. L’intervento al femore deve essere eseguito prima possibile massimo entro le 48 ore. Questa mattina è entrata in sala operatoria”.
La vicenda è finita anche all’Ars, con una riunione convocata dai deputati del Movimento 5 Stelle. “Niente barelle al pronto soccorso del Civico di Palermo, niente posti a Villa Sofia e per un’operazione al femore un’anziana aggredita da due ragazzini è costretta a rivolgersi ad una clinica dopo aver passato la notte su una barella dell’area di emergenza di Villa Sofia”, ha detto il capogruppo M5S Antonio De Luca. “Oltre alle lamentele dei cittadini ci sono sonore bocciature da parte di importanti istituzioni come il Ministero della Salute, Agenas e Crea – aggiunge De Luca – Nei prossimi giorni intanto convocherò una seduta della sottocommissione che coordino alla presenza di sindacati e operatori della sanità”.