Palermo – Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo ha portato a termine una confisca definitiva di beni per un valore complessivo di circa 900mila euro nei confronti di Salvatore Di Blasi, storico esponente della famiglia mafiosa di Villagrazia. Di Blasi, classe 1934, era deceduto lo scorso anno ma già nel 2019 la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di sequestro beni, su richiesta della Procura.
L’operazione “Brasca” delle forze dell’ordine aveva portato all’arresto di Di Blasi, accusato di far parte di Cosa Nostra e in particolare di aver partecipato all’attività estorsiva della cosca e di aver contribuito a realizzare collegamenti tra diversi associati. In appello, Di Blasi era stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione.
Il provvedimento di confisca riguarda due appartamenti, un box auto, un posto auto scoperto e uno coperto e un’autovettura a Monreale, oltre a 16 rapporti bancari. I beni entrano a far parte in maniera definitiva del patrimonio dello Stato. Si tratta dell’ennesimo colpo assestato dalle forze dell’ordine alle attività economiche di Cosa Nostra, che negli ultimi anni ha visto decimato il proprio patrimonio frutto delle attività illecite della criminalità organizzata.