Lo scorso 13 giugno scorso si era risvegliata nella sua bara durante il funerale, terrorizzando parenti e conoscenti presenti alla cerimonia funebre. A distanza di pochi giorni, l’ospedale ‘Martin Icaza’ di Babahoyo, in Ecuador, ha certificato per la seconda volta il decesso di Bella Montoya, una donna di 76 anni.
Secondo quanto riferito dal quotidiano El Comercio, Bella Montoya è morta dopo essere stata ricoverata in gravi condizioni in seguito al macabro risveglio nella bara. “Con la sua mano sinistra bussava alle pareti della bara e la sua mano tremava. Ora è attaccata all’ossigeno in condizioni stabili”, aveva detto il figlio subito dopo che la donna aveva ripreso conoscenza.
Il 13 giugno, durante il funerale della 76enne, dichiarata morta per arresto cardiocircolatorio, i familiari si sono accorti che Montoya respirava ancora e si muoveva all’interno della bara. La scena, filmata dai presenti, è diventata virale. “Siamo qui al 509 di Olmedo Street, dove una persona che è stata dichiarata morta in ospedale, è stata nella bara da mezzogiorno, e ora si scopre che è viva. In questo momento, possiamo vedere che ha segni vitali. Sta lottando per respirare”, si sente nel video.
Sono in corso indagini per stabilire eventuali responsabilità per l’errata certificazione del decesso della donna da parte dei medici dell’ospedale ‘Martin Icaza’ di Babahoyo. La drammatica vicenda ha scosso l’opinione pubblica dell’Ecuador, sollevando dibattiti sulla qualità dell’assistenza sanitaria nel Paese.