PALERMO – “Se ne vanno sempre i migliori”. Potrebbe sembrare una frase fatta ma è quella che calza a pennello dopo la morte improvvisa di Massimo Russo, il palermitano che nella mattinata di ieri, 30 maggio, si è sentito male sulla spiaggia di Mondello probabilmente a causa di un arresto cardiaco che non glia ha lasciato alcuno scampo. Una morte arrivata all’istante, che ha provocato dolore e turbamento a Mondello e nel quartiere Partanna, dove l’uomo abitava con la sua famiglia.
Massimo Russo aveva 54 anni, inutile si sono rivelati i soccorsi di alcune persone che si trovavano nelle vicinanze prima e quello del 118 poi. Nonostante le manovre di rianimazione per l’uomo non vi è stato niente da fare. Massimo russo se ne è andato disteso sulla spiaggia, quella stessa spiaggia che amava e per cui si spendeva quotidianamente. Li ci lavorava – era dipendente della Italo-Belga che gestisce la spiaggia di Mondello – ma non solo. Era uno dei suoi posti del cuore, dove stava ance oltre gli orari di lavoro e quando poteva dava una mano a tutti.
Come detto, Russo era sposato e non aveva figli. “Un uomo sempre disponibile e cordiale che non dice mai di no”. Questo uno dei tanti messaggi in ricordo dell’uomo che aveva perso il padre e il fratello in giovane età, anche loro per problemi cardiaci. Un destino beffardo che si è scagliato contro il palermitano e la sua famiglia che adesso lo piangono dopo la tragedia. Massimo russo era conosciuto per le sue profonde doti umane, un animo gentile e disponibile con tutti coloro che avevano bisogno. Si metteva sempre a disposizione e non diceva mai di no. Russo interpretava anche uno dei pretoriani nella via crucis di Partanna Mondello, una colonna portante del gruppo artistico Giovanni Paolo II.
Il funerale sarà giovedì 1 giugno alle ore 10,30 presso la parrocchia Santa Maria degli Angeli di Partanna Mondello.