L’energia del futuro e il verde dell’agricoltura si fondono nel primo parco agrivoltaico d’Italia, situato tra Mazara del Vallo e Marsala, nel cuore della provincia di Trapani. Realizzato dalla multinazionale energetica Engie, il parco conta oltre 120.000 pannelli solari installati su 115 ettari di terreno precedentemente inutilizzati.
La struttura è stata inaugurata ieri e già in funzione, frutto di un accordo tra Engie e Amazon. Dei 66 megawatt di energia prodotta annualmente, due terzi saranno utilizzati per alimentare le attività italiane del gigante dell’e-commerce, mentre il resto servirà ad illuminare le case di 60.000 famiglie.
Una delle particolarità di questo impianto, realizzato con un investimento di 50 milioni di euro in due anni, è l’utilizzo del terreno per l’agricoltura. Sono state piantate diverse colture tipiche del paesaggio siciliano, come vigne, ulivi, mandorli, rosmarino, lavanda, alloro e asparagi.
Ciò è reso possibile grazie all’utilizzo di pannelli solari all’avanguardia, montati ad un’altezza maggiore dal suolo rispetto ai modelli più comuni, permettendo così la coltivazione e la cattura dell’energia sia dai raggi solari diretti che dalla luce riflessa dal suolo. Il progetto mira a preservare il paesaggio rurale e la biodiversità, oltre a garantire un impatto positivo sulle realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle colture.
Durante l’inaugurazione, Monica Iacono, amministratore delegato di Engie Italia, ha sottolineato l’importanza del parco agrivoltaico per la strategia di sviluppo dell’azienda, che punta a raggiungere 2 gigawatt di capacità installata rinnovabile tra impianti eolici e fotovoltaici entro il 2030.
Anche Giorgio Busnelli, direttore delle Categorie del Largo Consumo per Amazon in Europa, ha espresso soddisfazione per il progetto, che contribuirà all’obiettivo dell’azienda di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040.
La collaborazione tra Engie e Amazon darà vita anche a un secondo impianto agrivoltaico a Paternò, in provincia di Catania, previsto per la fine dell’anno.
All’inaugurazione era presente anche Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, che ha sottolineato la necessità di agevolare l’installazione di questi impianti e di ridurre i tempi per gli investitori interessati.