“Oggi, da una parte è un onore ma anche un onere perché mi impegna a vivere ancora di più la mia scelta”. Così don Pino Vitrano commenta il gesto di indossare il saio verde da missionario, lo stesso che per trent’anni ha contraddistinto fratel Biagio Conte. Don Pino, da sempre al fianco del fondatore della Missione Speranza e Carità, ha deciso di indossare oggi quel saio nel corso di una messa presieduta dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice.
La scelta della data non è casuale: proprio il 5 maggio del 1993 quel saio veniva indossato per la prima volta da Biagio Conte. “Il colore di questo saio è verde oliva, il colore della speranza. Era un colore che Biagio mi aveva chiesto di indossare diversi anni fa ma allora ero un sacerdote salesiano e non potevo farlo. Da un anno sono presbitero diocesano e ho chiesto all’arcivescovo il permesso di indossare anche io questo saio”, ha spiegato don Pino.
Per chi lo conosce, quel saio è un segno di continuità con l’opera di Biagio. “Per me è come il grembiule del Giovedì Santo che diventa il mio servizio quotidiano per i fratelli più poveri, per tutta la comunità. Un servizio che abbiamo sempre svolto ma che ora si rende visibile anche con questo saio”, ha aggiunto don Pino. Biagio Conte decise di indossare il saio verde dopo un periodo di preghiera e digiuno trascorso in un boschetto, l’Oasi della Speranza. Sua madre cucì il primo saio, del colore della natura che lo aveva conquistato fin da giovane pastore.
“Biagio non se ne è mai andato, è sempre accanto a me. Ci ha insegnato che ognuno di noi ha una missione da compiere”, ha concluso don Pino. Il saio verde della speranza continuerà a essere un simbolo di carità e fratellanza grazie a don Pino Vitrano, che raccoglie l’eredità spirituale di Biagio Conte.