In una pittoresca città siciliana una casa per cani randagi. Nasce a Scicli, paese della provincia di Ragusa. La cittadina siciliana fa un passo avanti nella tutela dei diritti degli animali, inaugurando la prima casa famiglia pubblica per cani randagi in Sicilia.
Questo innovativo progetto è stato reso possibile grazie al sostegno di fondi statali e all’impegno dell’Amministrazione Comunale, guidata dall’assessorato alla tutela degli animali. Scicli, già nota per il suo amato cane-mascotte Italo – protagonista di un film nel 2014 diretto da Alessia Scarso – dimostra ancora una volta il suo amore per gli amici a quattro zampe, diventando la prima città siciliana a ospitare una struttura pensata per i cani randagi del territorio.
L’iniziativa è stata presentata nel corso di un convegno sui diritti degli animali e di una mostra d’arte intitolata “Nel segno del patto antico, il cane con l’uomo”, curata dalla critica d’arte Elisa Mandarà e ospitata a Palazzo Spadaro. Le opere esposte sono state realizzate da dieci eminenti artisti iblei, tra cui Arturo Barbante, Salvo Barone, Giovanni Blanco e Carmelo Candiano. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 22 maggio.
Parallelamente all’evento, l’artista Gianni Mania ha creato 100 pregevoli litografie numerate, dieci per ciascuna opera dei maestri iblei. Queste opere d’arte saranno disponibili all’acquisto attraverso una donazione, il cui ricavato sarà interamente devoluto al sostegno della casa famiglia per cani randagi.
La realizzazione di questa struttura è un importante passo avanti nella protezione e nella cura dei cani randagi, offrendo loro un rifugio sicuro e amorevole. Scicli, con il suo progetto pionieristico, si pone all’avanguardia nella difesa dei diritti degli animali in Sicilia, sperando di ispirare altre città a seguire il suo esempio e a impegnarsi a migliorare la vita dei nostri amici a quattro zampe.