Arrestati zio e mamma per violenza sessuale su minorenne affetta da disabilità intellettiva. La Procura di Caltanissetta ha contestato l’accusa di violenza sessuale aggravata a un uomo di 46 anni, accusato di aver abusato della nipote di 13 anni, affetta da disabilità intellettiva. La madre della minorenne, cognata dell’indagato, è stata anch’essa arrestata per complicità. I due sono stati condotti in carcere in seguito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Graziella Luparello.
Secondo quanto ricostruito dal giudice, gli abusi sarebbero stati commessi in un paese del Nisseno, in un contesto di gravissimo degrado socioculturale. Il padre della vittima, venuto a conoscenza dei fatti, avrebbe anche meditato di vendicarsi del fratello accoltellandolo.
Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo una segnalazione di volontari di un centro sociale dove la ragazza si recava per delle lezioni di supporto allo studio. La scoperta degli strani messaggi tra lo zio e la nipote, nonché il fatto che la ragazza si allontanasse spesso con lui per raggiungere un casolare di campagna di proprietà della famiglia, hanno fatto scattare l’allarme.
La minorenne aveva anche comprato diversi test di gravidanza fingendo che servissero alla madre. L’analisi dei messaggi tra zio e nipote, intercettazioni e testimonianze sono confluite nell’inchiesta della Procura di Caltanissetta che ha portato all’arresto degli indagati.