La vicenda della mamma di Palermo che si è sfogata su TikTok per i troppi compiti assegnati al figlio dicendo agli insegnanti di “fare schifo, continua a far discutere. La Guidacci, nella puntata del 5 aprile, è apparsa anche alle “Iene” con un video inviato alla redazione del programma di Italia 1, in cui invita tutti ad imparare a chiedere scusa e perdonare.
Nei giorni scorsi, la presunta querela da parte di Professione Insegnante, un gruppo Facebook con quasi 190mila iscritti, nei confronti della donna per i toni eccessivi utilizzati nel suo video sui social network, ha alimentato ancora di più le polemiche sulla casalinga palermitana. Ieri la Guiducci ha smentito ogni accusa di querela e si è scagliata contro i giornalisti che avrebbero pubblicato la notizia senza verificare le fonti.
La vicenda ha sollevato un argomento delicato che riguarda molte famiglie italiane: il numero di compiti assegnati agli studenti delle scuole elementari. Secondo quanto riportato da Repubblica, gli insegnanti italiani sembrano assegnare più compiti rispetto ai colleghi di altri Paesi.
La Guiducc aveva già chiesto scusa per le parole utilizzate nella sua reazione istintiva sui social network. Ha spiegato che era stata una reazione dovuta alle difficoltà che il figlio stava incontrando con i compiti scolastici: “L’ultima battuta è stata veramente eccessiva – aveva dichiarato la donna – chiedo scusa alla categoria per avere utilizzato la parola schifo. Il mio è stato un semplice sfogo di una donna stanca che vede il figlio che non ce la fa”.