Giuseppe Aserio, le lacrime e il funerale all’istituto salesiano Don Bosco di Palermo, una celebrazione colma di dolore e rabbia.
La bara con le firme dei suoi compagni di squadra, un pallone e le sue maglie da calcio e gli amici addolorati. Oltre 1000 persone hanno preso parte all’ultimo saluto di Giuseppe Aserio.
Giuseppe è il diciottenne che è morto nel corso della notte tra venerdì e sabato a Palermo, in un terribile incidente stradale in viale Strasburgo. Oggi celebrati al Don Bosco i funerali, un addio straziante.
Una vita fatta di grandi passioni, dal calcio agli amici, una famiglia conosciutissima e rispettata in città. Il padre di Gabriele, Antonio Aserio, è il responsabile regionale dell’associazione celiaci, ha lavorato nell’ufficio di Gabinetto di Totò Cuffaro e per l’istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia, e la sua famiglia fa parte del Rotary Club Costa Gaia. Momenti di raccoglimento e di lacrime per il giovane strappato ala vita troppo presto e troppo giovane, in un istante i suoi sogni e le sue speranze per il futuro cancellate per sempre.
In moto, con Gabriele, c’era un suo amico di 17 anni, che è ancora in prognosi riservata a Villa Sofia: le sue condizioni sono gravi, ma stabili. Continuano le indagini della polizia municipale: fino ad ora la tesi più accreditata sembrerebbe quella dell’incidente autonomo, Gabriele che avrebbe perso il controllo dello scooter per poi schiantarsi un albero. Gli investigatori però non escludono nemmeno la tesi dell’auto pirata. Sul corpo di Gabriele ieri è stata effettuata l’autopsia, all’istituto di medicina legale del Policlinico.