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Veggente siciliana dice di vedere la Madonna, “Statuetta piange lacrime di sangue”

La sua storia ha suscitato l'interesse di alcune trasmissioni televisive Rai e Mediaset, ma anche della Diocesi Civita Castellana

Gisella Cardia, la donna che sostiene di avere visioni della Madonna in una zona di proprietà nel comune di Trevignano Romano, sta attirando in queste ore l’attenzione dei media e delle autorità religiose e civili. La donna, che si fa chiamare Gisella Cardia ma che si chiama in realtà Maria Giuseppa Scarpulla, è siciliana, originaria di Patti, in provincia di Messina, ed è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di manufatti in ceramica. Nei giorni scorsi è stata condannata in primo grado per bancarotta fraudolenta. Ora dichiara di parlare con la Vergine davanti a una statuetta che sembra piangere lacrime di sangue.

La sua storia ha suscitato l’interesse di alcune trasmissioni televisive Rai e Mediaset, ma anche della Diocesi Civita Castellana, che su quanto dichiarato da Gisella Cardia, ha avviato un’indagine. Una vicenda che avrebbe avuto inizio cinque anni fa quando Gisella tornò da Medjugorje con una madonnina in ceramica che iniziò a lacrimare. Da allora, la donna sostiene di avere visioni della Vergine che le darebbe anche dei messaggi. Il luogo in cui avverrebbero le presunte apparizioni è diventato meta di continui pellegrinaggi ed è di proprietà della donna, ma tutelato dall’ente parco di Bracciano e Martignano. Un terreno poco sfruttabile in quanto in zona non edificabile che è diventato un luogo di culto. Soprattutto ogni 3 del mese, quando Gisella avrebbe dialoghi con la Madonna.

Oltre all’indagine della Diocesi, il sindaco di Trevignano, Claudia Maciucchi, ha dichiarato nei giorni scorsi, tra l’altro, che “in questo momento c’è un procedimento aperto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, perché alcuni manufatti sono stati posti sotto sequestro, come una struttura che è stata edificata senza permesso”.