I Carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato e perquisito il nascondiglio del boss Matteo Messina Denaro, arrestato ieri presso la clinica Maddalena di Palermo. Il covo si trova a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, anch’esso arrestato insieme al capomafia.
La zona di Campobello di Mazara e Castelvetrano è stata setacciata palmo a palmo dai carabinieri che hanno utilizzato anche delle ruspe nelle ricerche. La perquisizione del covo è durata tutta la notte ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, che da anni indaga sull’ex latitante di Cosa nostra.
L’edificio usato come nascondiglio si trova nel centro abitato e sarebbe stato individuato ripercorrendo la mattina di ieri del boss arrestato. Infatti, si sa che Messina Denaro ha raggiunto Palermo partendo da Campobello di Mazara, paese del favoreggiatore che l’ha accompagnato alla clinica in cui è stato fermato, Giovanni Luppino, imprenditore del settore olivicolo praticamente incensurato ma paese d’origine anche di Andrea Bonafede, l’uomo che ha prestato, ancora da capire se consapevolmente o meno, l’identità al capomafia.
Ecco dov’è il nascondiglio di Matteo Messina Denaro
Il covo di Messina Denaro è in una casa in vicolo San Vito, nel centro di Campobello di Mazara, dove si pensa si sia nascosto negli ultimi periodi. La casa è stata perquisita stanotte dalle autorità, con la partecipazione del procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, e ora è presidiata dai carabinieri. Gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche di Messina stanno passando al setaccio l’abitazione e sul posto c’è anche il capitano dei carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo Domenico Testa. Si sa che Messina Denaro ha vissuto nella casa, che negli ultimi mesi è rimasta disabitata dopo il trasferimento dei proprietari.