L’arresto di Messina Denaro, c’è chi lo ritiene “il primo miracolo di Biagio Conte”
In molti già urlano al miracolo e all'intercessione di Biagio Conte, che da sempre pregava per una società meno malata

L’arresto di Matteo Messina Denaro arriva a 30 anni dalle stragi di mafia, e nei giorni in cui Palermo si è stretta attorno al frate laico palermitano Biagio Conte, morto a seguito di una grave malattia. È un caso? Una fatalità? Fatto sta che Palermo e la Sicilia oggi festeggiano il miracolo dell’arresto di Matteo Messina Denaro avvenuto questa mattina all’interno della clinica palermitana “La Maddalena”.
In molti già urlano al miracolo e all’intercessione di Biagio Conte, che da sempre pregava per una società meno malata, meno afflitta dalla prepotenza e dal dolore causato dalla criminalità organizzata. Qual è la mafia? Sui social sono tanti i fedeli che inneggiano a Biagio Conte e dicono “grazie” al palermitano per il suo impegno a favore dei poveri e dei più deboli. In molti, soprattutto nelle bacheche dei giornali siciliani, fanno accenno a Biagio Conte e alla sua intercessione per l’arresto di Matteo Messina Denaro.
Matteo Messina Denaro è stato arrestato dopo decenni di latitanza, accusato di decine di omicidi commessi di sua mano e di altri commessi su suo ordine. Era considerato uno dei principali capi di Cosa Nostra. Tra i suoi numerosi crimini, c’è anche la vicenda del sequestro e dell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia. Inoltre, è stato accusato di essere il responsabile delle stragi e degli attentati di mafia del 1993, come quello che causò la morte di cinque persone a Firenze. Soprannominato “U Siccu”, era noto per il suo amore per il lusso e le belle donne. Era alto circa un metro e settanta, stempiato, con capelli castani e soffriva di strabismo all’occhio sinistro.