Biagio Conte è morto dolcemente, la Sicilia sprofonda nel lutto e qualcuno sussurra “Santo subito”
Biagio Conte è morto tra gli ultimi, tra i suoi amici più cari nella sua stanza in via Decollati
Palermo è in profondo lutto, è morto Biagio Conte, il fondatore della Missione Speranza e Carità che ha aiutato decine e decine di persone indigenti negli ultimi trent’anni. E c’è già chi sussurra “Biagio Conte santo subito”
Biagio Conte è morto tra gli ultimi, tra i suoi amici più cari nella sua stanza in via Decollati. Palermo senza Biagio Conte non sarà più la stessa, ma si spera che ciò che ha fatto per la carità possa continuare nel tempo.
Biagio Conte è morto questa notte dopo aver lottato contro una lunga malattia. Era un uomo santo, un uomo che si è speso per le persone più deboli di Palermo, aiutando famiglie povere, persone che avevano perso il lavoro e anche donne incinte e abbandonate. Molti dicono grazie a Biagio Conte per la sua immensa carità, ma anche per il suo immenso coraggio che ha avuto in passato di sfidare le istituzioni sempre a favore delle persone in difficoltà.
Già da questa mattina in via Decollati inizierà un via vai di persone che hanno voluto bene a Biagio Conte. È atteso un funerale umile e povero ma grandemente partecipato visto l’immensa quantità di amore che circondava questo fratello che ha dato la sua vita per migliorare questa società malata, come lui stesso diceva nelle sue note che inviava alla stampa. In questo momento stanno già arrivando le prime note di cordoglio da parte di esponenti politici e delle istituzioni per la morte del missionario palermitano.
Tra le prime note giunte di cordoglio, c’è quella di Toto Cuffaro e di Dolores Bevilacqua, ma anche quella di Umberto Ginestra della CISL. Tutti uniti in un unico coro di dolore per la morte del missionario laico. Molti altri ancora arriveranno nel corso della giornata gli attestati di lutto per Biagio che, per i palermitani, è già un santo.
«Esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile. Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana e attuazione concreta della propria fede. Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai nell’ispirare le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, appresa la notizia della morte di Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità a Palermo.