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Tangenti e appalti truccati in Sicilia, I NOMI degli arrestati dell’inchiesta Sorella Sanità 2

I nomi degli indagati dell’operazione della Guardia di Finanza Sorella Sanità 2

Un vero e proprio terremoto nella sanità siciliana ancora coinvolta da giri di tangenti, corruzione e appalti pilotati. Questa mattina la Guardia di Finanza ha arrestato 5 perone nell’ambito di una inchiesta che coinvolge in tutto 10 indagati.

I nomi degli indagati dell’operazione della Guardia di Finanza Sorella Sanità 2

In carcere va Giovanni Luca Vancheri 53 anni, di Caltanissetta funzionario dell’Asp di Enna. E’ accusato di corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Agli arresti domiciliari

  • Stefano Mingardi, 57 anni di Trezzano sul Naviglio (Mi), avvocato, indagato per riciclaggio ed emissione di fatture false;
  • Loreto Li Pomi, 59 anni, Palermo luogotenente dei Carabinieri, in servizio al Nas, indagato per tentata turbata libertà degli incanti;
  • Giuseppe Bonanno, 45 anni di Caltanissetta – referente della società Althea Spa, indagato per corruzione;
  • Cristian Catalano, 40 anni di Palermo – referente della società Althea spa, indagato per corruzione.

Obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria

  • Luigi Giannazzo, 56 anni di Catania, amministratore delegato della società Dedalus Italia Spa, indagato per corruzione
  • Giuseppe Gallina, 54 anni di Carini (Pa), amministratore della società Healtech srll, indagato per riciclaggio ed emissione di fatture false;
  • Alberto Vay, 49 anni di Villarbasse (To) – dirigente della società Vivisol srl, indagato per turbata libertà degli incanti e corruzione;
  • Claudio Petronio, 67 anni, Molteno (Lc), dirigente della società Vivisol srl, indagato per turbata libertà degli incanti e corruzione;
  • Massimiliano D’Aleo, 47 anni,di Altavilla Milicia, referente della società Generay srl, indagato per tentata turbata libertà degli incanti.

Divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per la Healtech srl, esercente attività di “riparazione e manutenzione di apparecchi medicali”, con sede a Carini (PA); Vivisol srl, esercente attività di “fabbricazione di medicinali e preparati farmaceutici”, con sede a Monza e Althea spa esercente attività di “riparazione e manutenzione di apparecchi medicali”, con sede a Roma.

Tutte le accuse, LEGGI QUI

Le indagini, coordinate dal procuratore Maurizio de Lucia, sono state condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Gruppo Tutela Spesa Pubblica di Palermo, e sono la prosecuzione dell’inchiesta denominata “Sorella Sanità”, che, a maggio del 2020, ha portato all’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di 13 persone, tra i quali i manager dell’Asp di Trapani e Palermo, Fabio Damiani e Antonio Candela, già processati e condannati in primo grado. Le indagini hanno accertato nuove ipotesi di corruzione e di turbativa relative ad altre gare pubbliche in ambito sanitario. ‬

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