Indagano i Carabinieri di Corleone sull’ennesimo incidente sul lavoro che avviene all’interno di un cantiere edile.
Due operai ieri sono finiti al trauma center di villa Sofia, a Palermo, dopo essere precipitati nel vuoto. La causa sarebbe da attribuire ad un cavo di un ponteggio mobile su cui lavoravano i due operai, che si sarebbe spezzato.
La tragedia è avvenuta in una palazzina di via Crispi. Coinvolti due uomini di 40 e 67 anni che sono stati portati in condizioni critiche prima all’ospedale Dei Bianchi di Corleone, poi a Villa Sofia, vista la gravità della situazione. Nelle operazioni di recupero e salvataggio sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno tirato fuori i muratori, che erano rimasti bloccati sotto i tubi metallici del ponteggio.
Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro su cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Corleone per verificarne la dinamica e le eventuali responsabilità. Le indagini in corso chiariranno la posizione della ditta che stava eseguendo la ristrutturazione dell’immobile e se di conseguenza abbia adottato tutte le misure previste a tutela dell’incolumità dei due lavoratori.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, sulla questione è intervenuto il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi: «Negli anni si è fatto un giro di vite sui controlli nei cantieri pubblici anche da parte dei nostri uffici. Per i lavori pubblici infatti si richiede tutto in ambito ed in materia di sicurezza, dalla formazione dei lavoratori alla regolarità dei mezzi e delle imprese stesse. Anche per cantieri privati dovrebbe valere la stessa regola con maggiori controlli» dice il sindaco di Corleone.
Sull’incidente di Corleone e sulla questione sicurezza sul lavoro si è espresso anche Antonino Inguaggiato presidente nazionale di Unilavoro: «Sono profondamente addolorato per questo ennesimo incidente sul luogo di lavoro. La sicurezza sul lavoro deve diventare Cultura, per questo gli imprenditori devono investire soprattutto nella formazione dei loro lavoratori e sulle attrezzature ritenute idonee. Condanniamo chi non lo fa» spiega Ingaggiato. «In questo primo semestre del 2022 il trend delle morti sul lavoro è ancora, purtroppo, in salita. Faccio i migliori auguri di una pronta guarigione ai due operai rimasti coinvolti nell’incidente, sperando che si possano riprendere senza riportare conseguenze per definitive per la loro salute» conclude Inguaggiato.