Il delitto di Elena Del Pozzo, Musumeci: “Sicilia addolorata, riposa in pace”

“Dolore e sgomento. Penso di interpretare il sentimento di tutti i siciliani che sono rimasti scossi per la scomparsa della piccola Elena, a Catania”. Queste sono le parole del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in seguito all’omicidio della piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla mamma Martina Patti, 23 anni.
“Una tragedia familiare – dice ancora Musumeci – raccolta dalla commozione e dalla partecipazione nel cordoglio di tutto il nostro popolo. Mi unisco alla preghiera dei familiari. Riposa in pace”.
Un omicidio efferato, forse premeditato. Su questo indaga la procura. Secondo le ultime ricostruzioni, la donna, forse accecata dalla gelosia nei confronti della compagna del padre della figlia, avrebbe costruito l’omicidio della piccola. Dopo essere andata a prenderla all’asilo e una volta giunti a casa, l’avrebbe colta di spalle sferrando diverse coltellate. Il corpo della piccola piccola sarebbe poi stato messo in alcuni sacchi e sepolto a poca distanza dalla villetta di Mascalucia. Prima di andare all’asilo, la donna avrebbe comprato pala e zappa.
“E’ stato un interrogatorio drammatico” di una “donna distrutta e molto provata che ha fatto qualcosa che neppure lei pensava di poter fare”, agendo come se “qualcuno si fosse impadronito” di lei, dimostrandosi “tutt’altro che fredda e calcolatrice”. Così l’avvocato Gabriele Celesti che difende la donna fermata per l’uccisione della figlia Elena, che avrebbe compiuto 5 anni a breve. “Farò incontrare la mia assistita con uno psichiatra di fama – aggiunge il penalista – per verificare le sue condizioni e dopo decideremo sulla perizia. Devo dare atto di grande correttezza ai carabinieri e alla Procura”.