Vendiamo la Scala dei Turchi a Elon Musk
L'estate e la Scala dei Turchi sarà di nuovo presa d'assalto dai turisti. Una situazione che preoccupa i proprietari

Elon Musk potrebbe comprare la splendida Scala dei Turchi di Realmonte. L’uomo più ricco del mondo è stato invitato all’acquisto. Dopo Twitter, potrebbe davvero passare all’acquisto della famosa spiaggia di marna bianca?
L’invito-provocazione
L’invito intanto gli è stato rivolto da Ferdinando Sciabarrà. Si tratta del proprietario di una grossa parte dell’area, come riconosciuto lo scorso anno dai periti del tribunale di Agrigento.Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Sciabarrà ha lanciato la sfida: “Non è bastato dire alla Regione, al Comune di Realmonte e agli enti pubblici interessati ‘Ve la regaliamo’. Perché sono arrivate solo promesse. Senza nulla fare. E, dopo un anno, preoccupati da una stagione che si annuncia come un assalto ai gradoni della Scala, la mettiamo all’asta, facendo appello per primo a Elon Musk perché se la compri lui, la protegga e la usi al meglio…”.
Il ‘pubblico’ è sordo
L’avvocato Giuseppe Scozzari, legale di Sciabarrà, spiega che i giudici penali hanno riconosciuto, dopo aver passato alla lente d’ingrandimento vecchie carte catastali e contratti, che la Scala dei Turchi, nella sua parte superiore, fino all’area demaniale dei frangiflutti, è stata ereditata dall’ex funzionario della Camera di commercio di Agrigento. L’uomo, ora in pensione, sarebbe esausto dopo aver passato la vita a combattere tra carte bollate contro chi lo riteneva un truffatore. La figlia Angela, funzionario della Banca d’Italia, ha sempre sostenuto il padre: “Volevo donarla alla pubblica amministrazione ma il ‘pubblico’ è sordo. Volevamo affidarla a una associazione ambientalista e ci è stato impedito… È necessario consentire visite in sicurezza dei turisti con accessi controllati, non solo con staccionate facilmente aggirabili. Bisogna bloccare gli smottamenti della roccia che si sfalda”.
Nulla di fatto dalla regione
La Regione aveva fatto sapere di volersi interessare della Scala dei turchi ma poco o nulla ad oggi sarebbe stato fatto concretamente. E adesso l’avvocato qualche domanda se la pone: “Alla Regione ci hanno convocato più volte per incontri. Alcuni, aria fritta. Altri, saltati per sopravvenuti impegni. Sì, ‘chiacchiere e distintivo’, per dirla con Robert De Niro. Non un solo passo concreto”.
“Ben venga qualcuno come Elon Musk”
Intanto però arriva l’estate e la Scala dei Turchi sarà di nuovo presa d’assalto dai turisti. Una situazione che preoccupa Sciabarrà anche per quanto riguarda le responsabilità che possono derivarne, anche perché non ci sono al momento le condizioni per poter gestire il flusso di persone che vi giungono. Così arriva il nome del ricco Elon Musk. “Se le istituzioni siciliane non sono capaci, ben venga qualcuno come Musk. Purché la renda fruibile gratis come abbiamo fatto noi da sempre”, ha spiegato Sciabarrà. Scozzari ha precisato che Musk, o anche altri, potrebbero comunque guadagnare in immagine. O magari, come ipotizzato dall’avvocato, anche cedendo il sito per pubblicità o altro ai grandi della moda. Ovviamente non costruendoci un ristorante o un albergo.