Al Giglio di Cefalù la CardioRM per analisi al cuore approfondite

Si tratta di un’evoluzione della diagnostica per immagini che permette di stabilire se il paziente è affetto da patologie cardiache e di individuarne lo stadio

Un aggiornamento tecnologico che di fatto ha rinnovato la risonanza magnetica della Fondazione Giglio di Cefalù, digitalizzando l’apparecchiatura, consente, da oggi, all’ospedale siciliano di inserire nell’offerta sanitaria, tra gli esami strumentali sofisticati, la CardioRM.

Si tratta di un’evoluzione della diagnostica per immagini che permette di stabilire se il paziente è affetto da patologie cardiache e di individuarne lo stadio. Oggi il primo esame da un equipe multidisciplinare che vede insieme radiologi, cardiologi e lo staff del Centro Cardiologico Monzino di Milanoguidato da Gianluca Pontone, direttore del Dipartimento di Cardiologia perioperatoria e Imaging Cardiovascolare

“Incrementiamo e rafforziamo – dice il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – la nostra collaborazione con il Centro Monzino e con il dottor Pontone uno dei massimi esperti di imaging cardiaca in Italia. Nel 2020 siamo partiti con la Cardio TC ed oggi aggiungiamo anche la CardioRM dotando l’Istituto di tutte le tecnologie più evolute per fare diagnosi sul cuore”.

La Fondazione Giglio ha investito 800 mila euro per l’aggiornamento della risonanza, dotata di un magnete di potenza da 1,5 tesla, per l’acquisizione di tutti i software necessari ad attualizzare e a digitalizzare la macchina. “E’ ormai impossibile pensare di eseguire una moderna cardiologia – ha sottolineato Pontone – in assenza di uno strumento così essenziale come la RM cardiaca”.

“L’esito fornisce – ha spiegato Tommaso Cipolla – non solo informazioni di tipo morfologico (immagini ad alta definizione del cuore) ma soprattutto informazioni di tipo funzionale, con particolare riferimento alla caratterizzazione tissutale. Ad esempio localizzazione e quantificazione di ischemia o di fibrosi o di edema o di accumulo intracellulare patologico di vari tipi di sostanze. La CardioRM consente, inoltre, di rilevare e studiare molte malattie del cuore fra cui: miocardite, cardiomiopatie idiopatiche e cardiomiopatie secondarie”.

L’esame viene eseguito come qualsiasi risonanza magnetica contestualmente ad un elettrocardiogramma per sincronizzare le immagini con il battito cardiaco. Viene impiegato il mezzo di contrasto. “Una volta rispettate le usuali regole di sicurezza di qualsiasi esame RM, non sussistono rischi aggiuntivi legati all’esame cardiaco”, ha concluso Pontone. La collaborazione con il Monzino prevede anche la formazione di specialist del Giglio che collaboreranno nel team della CardioRM fra questi i radiologi Valerio Alaimo e Maria Grazia Micchia, e il cardiologo Josephal Salvia.

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