Partinico, muore Antonino Nania: negati i funerali pubblici
Nania era stato condannato per associazione mafiosa, estorsione e tentato omicidio

Funerali pubblici vietati per Antonino Nania, 85 anni, ritenuto personaggio di spicco della mafia di Partinico. L’uomo è morto nei giorni scorsi e il Questore ha vietato la celebrazione delle esequie jn forma pubblica.
Come riportato da Blogsicilia, non si sono tenuti funerali pubblici ma solo la tumulazione al cimitero di Partinico nella cappella di famiglia. La notizia è trapelata soltanto oggi.
Nania era stato condannato per associazione mafiosa, estorsione e tentato omicidio. Era considerato un personaggio di spicco della criminalità organizzata partinicese.
Nel 2000 aveva rimediato una condanna perché ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Partinico e per estorsione aggravata. A suo carico anche condanne per tentato omicidio ed estorsione. Nel 2007 era stato arrestato per tentato omicidio e porto in luogo pubblico d’arma da fuoco.
Dagli atti processuali risulta che il 78enne abbia tenuto, nel corso degli anni, una perdurante condotta di partecipazione agli interessi dell’organizzazione “Cosa Nostra”, gestendo gli affari illeciti della sua famiglia.