Bimbi maltrattati in un asilo, chiesto processo per 7 maestre nel Palermitano
“Lasciavamo i nostri figli convinti di essere in buone mani e invece venivano picchiati”
Per sette maestre di una scuola materna di Collesano, in provincia di Palermo, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio dalla procura. Sono chiamate a rispondere dell’accusa di maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni.
I bimbi presi a schiaffi perché piangevano. E non dovevano disturbare, dovevano essere obbedienti e “rigare dritto”. Erano queste, almeno secondo, la ricostruzione della Procura, le direttive che alcune insegnanti davano ai bambini, tutti dai tre ai sei anni. Il mese prossimo è stata fissata l’udienza davanti al gup del tribunale di Termini Imerese che dovrà stabilire se mandare a processo le maestre.
Le insegnanti hanno tutti tra i 40 ed i 70 anni, alcune di loro nel frattempo sono anche andate in pensione. I genitori di alcuni di questi alunni hanno già preannunciato attraverso i loro legali che si costituiranno parte civile al processo. Non hanno mai perdonato le maestre che, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri e che culminarono con l’operazione nel giugno del 2019, avrebbero maltrattato i loro figli. Si sono sentiti traditi: “Lasciavamo i nostri figli convinti di essere in buone mani e invece venivano picchiati” ripetono con il cuore gonfio di dolore e rabbia alcuni genitori.
A inchiodare le insegnanti ci sarebbero i filmati delle telecamere piazzate a scuola dai carabinieri della compagnia di Cefalù. Intercettazioni che avrebbero inchiodato le maestre denunciate dai genitori di alcuni alunni che non volevano più andare a scuola o che si comportavano a casa in modo strano. Nelle immagini ci sono insulti, spintoni per cercare di contenere l’irruenza degli alunni.