Ucciso e seppellito dalla moglie e dell’amante migliore amico di lui, arrestati

I Carabinieri arrestano la moglie di Carlo Domenico La Duca e quello che era il suo migliore amico, i due erano amanti

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese hanno arrestato una donna trentaseienne di Termini Imerese e un uomo cinquantasettenne palermitano, operaio, coniugato, in quanto a loro carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di omicidio e soppressione del cadavere di  Carlo Domenico La Duca, agricoltore, già residente a Termini Imerese. L’arresto arriva in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo.

Le indagini coordinate dalla procura di Palermo

Dalle complesse attività investigative coordinate dalla Procura di Palermo, condotte attraverso intercettazioni, analisi dei tabulati, analisi immagini dei sistemi di videosorveglianza, assunzione d’informazioni e acquisizioni informatiche e documentali, è emerso che i due arrestati, rispettivamente moglie e migliore amico della vittima, tra di loro legati da una relazione sentimentale di natura clandestina, dopo avere pianificato l’omicidio, hanno attirato la vittima a Palermo nel terreno di proprietà del cinquantasettenne, e qui lo hanno ucciso. Poi hanno portato l’auto  a circa 12 km di distanza dal luogo del fatto al fine di depistare le indagini.

Demoliti gli alibi di moglie e amante

Le acquisizioni investigative hanno anche permesso di demolire gli alibi che i due avevano creato nel corso del tempo per tentare di allontanare da sé l’attenzione degli inquirenti.

Omicidio pianificato nel dettaglio

I due arrestati, che alla data dell’omicidio già intrattenevano da diversi anni una relazione sentimentale clandestina, hanno pianificato nei minimi dettagli l’omicidio, l’occultamento del cadavere e i depistaggi utilizzando, tra l’altro, utenze segrete e negando da sempre qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.

La storia anche su Chi l’ha visto

Un piccolo imprenditore agricolo. Prima, l’8 dicembre 2018, scomparvero i quattro cani dell’uomo. A gennaio poi sparì Carlo. La scomparsa venne denunciata dai familiari e se ne occupò anche la trasmissione Chi l’ha visto di Rai3. Quel 31 gennaio Carlo uscì da casa ma non tornò più. La madre dell’uomo ha sperato fino alla fine che il figlio tornasse e non smise di fare appelli. Carlo, secondo quanto venne raccontato durante l trasmissione, doveva andare a Cinisi dove abitava la fidanzata, la nuova compagna. “Mi disse che si doveva incontrare con un amico a Ciaculli”, raccontò la donna. “Mi aveva che aveva un altro appuntamento con un amico”, raccontò a sua volta l’amico. “Si tratta di un incontro di lavoro importante per rilanciare la campagna”, disse l’amico che doveva incontrare Carlo a Ciaculli, che come raccontò, non lo incontrò. Poi la macchina di Carlo, una Golf grigia, venne ritrovata in via Minutilla, nella periferia di Palermo. Era posteggiata e chiusa a chiave. “Carlo non conosceva quella zona”, raccontò la fidanzata a chi l’ha visto. Tanti i dubbi irrisolti, tante le piste seguite dagli investigatori che però non si completavano. Anche la ex moglie, oggi finita in arresto, venne intervistata dai microfoni di Chi l’ha visto. “Non so cosa pensare, non so se lui a Cinisi poteva avere altri tipi di amicizie, se si è infilato in qualche giro”, Queste le sue parole.

 

 

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