Reddito di cittadinanza, tirocini retribuiti per 34 percettori del Corleonese

I partecipanti percepiranno un’indennità mensile e saranno impegnati per 20 ore settimanali

Dopo i Progetti Utili alla Collettività avviati ad ottobre 2001, prendono il via i Tirocini d’Inclusione Sociale (TIS) per i percettori del reddito di cittadinanza. Coinvolgeranno i percettori del Distretto socio sanitario D40. Saranno 12 a Corleone, 6 a Bisacquino, 3 a Campofiorito, 6 a Chiusa Sclafani, 3 a Contessa Entellina, 3 a Giuliana e 1 a Roccamena.

I partecipanti percepiranno un’indennità mensile e saranno impegnati per 20 ore settimanali nelle attività lavorative delle aziende che hanno dato la propria disponibilità. Il tirocinio durerà 4 mesi. La fase iniziale d’inserimento prevede un percorso di orientamento e di formazione.

I TIS sono stati interamente finanziati con avviso 3/2016. Tutti i partecipanti, dei singoli comuni, riceveranno i DPI e saranno coperti da assicurazione INAIL e RCT.

I Tirocini d’Inclusione Sociale sono dei progetti che garantiranno, a tutti i beneficiari, la possibilità di avere una adeguata formazione che possa immetterli nel mondo del lavoro. Inoltre, i tirocinanti avranno anche la possibilità di ricevere, successivamente, la proposta di un contratto con inserimento in azienda, a discrezione delle stesse. I TIS sono un valido strumento per agevolare l’inclusione sociale, l’autonomia e la riabilitazione delle persone prese in carico dai servizi sociali.

I tirocini d’inclusione sono, quindi, una risorsa per i beneficiari perché consentiranno loro di formarsi al fine d’intraprendere un percorso lavorativo che possa portarli a una crescita personale e professionale. “Un ringraziamento a tutta l’Area dei Servizi Sociali, guidata dal Dott. Giuseppe Laganà e al responsabile della programmazione sociale, il Dott. Gero Barbasso, per il suo costante impegno, alle assistenti sociali del PON inclusione e alla Dott.ssa Patrizia Di Miceli”- ha dichiarato il vice sindaco e assessore per le Politiche Sociali di Corleone, Maria Clara Crapisi.

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