«La Sicilia pronta a ospitare i profughi ucraini», l’annuncio di Musumeci
"Coopereremo con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici"

La «Sicilia pronta a ospitare i profughi». Sono le parole del presidente della Regione Siciliane, Nello Musumeci che apre le porte dell’Isola alle persone che fuggono dall’Ucraina, sotto attacco russo.
«La Sicilia, culla di accoglienza e integrazione, con la generosità di sempre, è pronta a ospitare i profughi ucraini costretti a lasciare ogni cosa per fuggire dal conflitto in corso ai confini dell’Europa. Coopereremo con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici, assieme alla Protezione civile regionale, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità e perché i profughi possano avere tutta l’assistenza di cui necessitano. Con l’auspicio che, al più presto, quanto sta accadendo in Ucraina abbia soluzione positiva e pacifica».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Ieri Musumeci è intervenuto anche sullo stato delle basi militari siciliane che avrebbero aumentato i livelli di allerta in seguito al conflitto ucraino. “Il sistema di difesa in Sicilia assume un ruolo strategico proprio per la posizione geografica, come sbocco nel Mediterraneo. Abbiamo la base Nato di Sigonella e quella di Trapani Birgi, è normale che questo sistema di difesa sia in stato di allerta già da diversi giorni”. Queste le parole del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto a ‘Omnibus’ in oda su La7, parlando del conflitto in Ucraina.
“La popolazione vive queste giornate con lo stesso stato d’animo in cui si vive in altre parti dell’Europa, non solo in quella occidentale. Abbiamo il dovere di sperare che la diplomazia possa risolvere il conflitto in corso. Immaginare un conflitto significa pensare ad una sorta di terza guerra mondiale, che non risparmierebbe niente e nessuno”. “In Sicilia avremo ripercussioni economiche. Buona parte del nostro turismo internazionale è fatto da cittadini russi. Questo riguarda anche l’export, abbiamo una buona quantità di merci che trasferiamo in Russia», ha osservato ancora il governatore siciliano.