Venti di guerra in Sicilia e scatta la psicosi relativa alla chiamata alle armi. Una vera e propria fake news che corre sui social. A Monreale il sindaco è dovuto ricorrere a un comunicato stampa ufficiale per evitare inutili allarmismi che si erano diffusi tra la popolazione. Una paura dettata dalle ultime notizie che giungono dall?Ucraina, assediata dalle truppe russe che hanno raggiunto la capitale Kiev nelle ultime ore.
“Il sindaco Alberto Arcidiacono rassicura i giovani monrealesi – si legge in una nota del comune alle porte di Palermo -. Nessun giovane monrealese, come si vocifera in queste ore, partirà per la guerra in Ucraina, anche perché da diversi decenni l’esercito italiano è costituito da professionisti. La leva obbligatoria è stata abolita nel 2004”. La paura a Monreale è sorta dopo che sull’Albo pretorio è stato pubblicato l’elenco dall’ufficio Leva del Comune Monreale. Ma si tratta di un obbligo di legge che non comporta nessuna conseguenza, rassicura l’amministrazione monrealese.
In realtà l’Ufficio leva provvede annualmente alla formazione delle liste di leva per anno di nascita degli iscritti, dove sono compresi i cittadini italiani di sesso maschile che compiono 17 anni di età dall’1 gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso. La lista di leva così compilata viene pubblicata all’Albo pretorio per 15 giorni, e inviata entro al Distretto militare. Ecco spiegata la notizia falsa.
Intanto però i venti di guerra continuano a farsi sempre più insistenti visto che l’Ucraina è ormai circondata e assediata dall’esercito guidato da Putin. La Sicilia si trova coinvolta dall’escaletion militare. Le basi Nato in territorio italiano di Vicenza e di Sigonella, in Sicilia, sono già pienamente operative. Sigonella, pur essendo una struttura «non avanzata» in relazione allo scenario attuale, da giorni vede partire diversi droni «Global Hawk» per la sorveglianza dell’aria interessata crisi internazionale in atto.