Primi morti in Ucraina, cittadini chiamati alle armi

“Più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi”. Lo rende noto la presidenza ucraina dopo l’invasione dell’esercito russo in Ucraina. Intanto la Nato inizia a mobilitarsi. Come apprende l’Ansa da fonti dell’Alleanza Atlantica, i leader dei Paesi aderenti alla Nato si riuniranno domani in videoconferenza per fare il punto della situazione sull’attacco della Russia all’Ucraina.
E l’Ucraina chiama i cittadini alle armi. Tutti coloro che sono pronti e sanno come utilizzare le armi possono unirsi alle Forze di difesa territoriale delle Forze armate ucraine nella loro regione: lo ha scritto oggi su Facebook il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, sottolineando che il Paese “sta passando alla modalità di difesa completa”. Lo riporta Interfax.
“La Russia ci ha attaccato a tradimento questa mattina, come ha fatto la Germania nazista negli anni della seconda guerra mondiale. Ad oggi, i nostri paesi si trovano su lati diversi della storia mondiale.
La Russia ha intrapreso la strada del male, ma l’Ucraina si sta difendendo e non rinuncerà alla sua libertà, qualunque cosa pensi Mosca”. Lo ha twittato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha inoltre annunciato che Kiev ha rotto le relazioni diplomatiche con la Russia e nel corso di un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron ha “chiesto interventi multipli per sostenere l’Ucraina”.