Katia Spataro muore a 15 anni a Palermo, Sperone sotto choc

Quello che si sa è che Katia stava dormendo e che poi è stata ritrovata priva di vita dai familiari

Ancora una morte inspiegabile a Palermo. Lo Sperone piange la giovanissima Katia Spataro, morta nel sonno nel pomeriggio d’ieri, 30 gennaio. Una morte fino a ora inspiegabile su cui è stata disposta l’autopsia. Solo pochi minuti fa abbiamo scritto di un’altra tragedia, quella di un 22enne che si è toto la vita, sempre a Palermo.

Quello che si sa è che Katia stava dormendo e che poi è stata ritrovata priva di vita dai familiari. La ragazzina, infatti, sarebbe morta nel sonno. Forse un arresto cardiaco, forse un malore di altra tipologia, fatto sta che la ragazza da qual sonno non si è più risvegliata.

La notizia dell’improvvisa morte di Katia Spataro ha gettato nel dolore non solo la famiglia ma tutti coloro che conoscevano l’adolescente. La notizia si è sparsa a macchia d’olio nel quartiere Sperone di Palermo dove la ragazza abitava. Sui social sono centinaia i messaggi di dolore e d’incredulità in seguito alla tragedia.

Frequentava la parrocchia Maria Santissima delle Grazie in Roccella. Il dolore del parroco: “Era, gioiosa, allegra, solare, esuberante e ribelle”.

kKatia era alunna dell’istituto Di Vittorio e per questo era stata inserita in un progetto sulla dispersione scolastica, come spiega il sacerdote della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, frequentata dalla giovane. Ieri la parrocchia ha ospitato una tappa dell’hub vaccinale e per questo nel quartiere si è diffusa la voce che la ragazza possa essere morta a causa del farmaco, “ma chi specula dando la colpa al vaccino – dice il parroco Ugo Di Marzo – rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Vedremo cosa stabilirà l’autopsia, adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia e pregare per lei chiedendole di darci la forza di andare avanti”.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Potrebbe piacerti anche