“Sembrava la prima ondata”, ospedale da campo al Cervello

di Redazione Web
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All’ospedale Cervello di Palermo montato un ospedale da campo. Si tratta di un posto medico avanzato che dovrebbe riuscire a contenere l’afflusso delle ambulanze del 118 ed evitare quanto accaduto ieri.

Erano diverse le ambulanze in fila davanti al pronto soccorso. Ore di attesa che non hanno fatto altro che aumentare lo stress all’interno del nosocomio. La protesta delle ambulanze e le sirene accese, poi, hanno fatto il giro del web. “Sembrava quasi di essere ritornati alla prima ondata”, racconta un sanitario del Cervello. Per fortuna però la situazione non è tragica come lo scorso anno ma la contagiosità di Omicron si fa comunque sentire. Sono tanti i pazienti che lamentano sintomi, alcuni gravi, ma sono molto limitati gli accessi in Terapia intensiva.

Il grande afflusso di persone al pronto soccorso, fisiologico visto l’aumento dei contagi, però rischia di far saltare il sistema. Per questo è stato montato l’ospedale da campo al Cervello. Qui nel reparto di Rianimazione, su 16 posti disponibili, sono ricoverati ad oggi 14 pazienti di cui 13 non vaccinati, tra i quali anche under 50, e si sta riconvertendo il reparto di Ostetricia e Ginecologia.

“E’ stata una notte impegnativa – dice il commissario Costa a Livesicilia -. Abbiamo organizzato un posto medico avanzato, nel frattempo stiamo riconvertendo posti letto e impegnando altri ospedali, come Partinico, per accogliere i malati. Sono arrivati molti pazienti anche da fuori Palermo. C’è l’urgenza, ma c’è pure un po’ di psicosi. Il momento è delicato, ma possiamo gestirlo. Il dato che ci conforta è il minimo impatto sulle terapie intensive”. Già ieri alcune ambulanze sono state dirottate all’ospedale di Partinico.

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