La Sicilia evita il lockdown e resta arancione, 116 Comuni in zona rossa
A salvare la Regione dalla zona rossa è l’indice RT che rimane pari ad 1.03

La Sicilia resta ufficialmente in zona arancione. Lo dicono i dati sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid-19 della Cabina di Regia.
L’andamento dell’epidemia in Italia vede una curva in decrescita. Quasi tutte le regioni hanno una diminuzione del numero dei contagi ma altre sono in aumento, tra cui anche la Sicilia. In tutta Italia scende l’età media dei ricoveri grazie all’effetto delle vaccinazioni. Il tasso d’incidenza è in netta diminuzione nella fascia over 80 e over 79. L’Rt in Italia è di 0,85. Diminuiscono anche i ricoveri in terapia intensiva anche se i numeri sono ancora alti (tasso di occupazione 39%). Calano anche i ricoveri ordinari.
La Sicilia ha una percentuale di positività di 4,7. L’isola è in scenario 2 a rischio moderato il che la colloca in fascia arancione. Oggi intanto sono 1.370 i nuovi casi registrati in Sicilia, dove gli attuali positivi sono 24.875.
A salvare la Regione dalla zona rossa è l’indice RT che rimane pari ad 1.03. Fino a ieri sembrava quasi certo il virare al rosso dell’Isola ma i dati complessivi di oggi hanno permesso di scongiurare il pericolo. E ciò nonostante siano 116 i Comuni siciliani in zona rossa. Così sono rosse in Italia, la Campania, la Puglia, la Sardegna e la Valle d’Aosta. La Sicilia rimane fuori dalla zona rossa ma sempre in area di pericolo.
“Speriamo di non andare in zona rossa – aveva detto questa mattina Musumeci -, ma non dipende da me, bensì dai cittadini, sono loro a decidere se andiamo in zona rossa o in zona arancione. Tutto dipende dal comportamento di ognuno di noi”. E insiste: “Oggi non siamo ai limiti per andare in zona rossa. Nelle ultime 24 ore c’è stata una leggera flessione del dato del contagio. Stiamo intervenendo con le zone rosse comunali e una provinciale, a Palermo. Posso dire che già ai primi di maggio il peggio dovrebbe essere alle nostre spalle”.