Miracolo all’Ismett di Palermo, 11 trapianti in 48 ore salvano la vita a 10 siciliani

Undici trapianti in poco piu’ di 48 ore e undici vite salvate all’Ismett di Palermo. Si tratta di 10 siciliani che grazie all’eccellenza del centro palermitano possono nuovamente tornare a vivere una vita normale.
Quella dell’Ismett è la serie di trapianti piu ravvicinata mai realizzata presso lo stesso centro. Un evento che ha mobilitato oltre 80 persone fra medici, infermieri e personale sanitario per 48 ore consecutive.
A questi vanno sommati anche i medici delle rianimazioni coinvolte e il personale del Centro regionale trapianti che ha coordinato tutta la macchina organizzativa. Le equipe coinvolte negli interventi sono state, infatti, 5. Cosi’ come cinque sono state le sale operatorie coinvolte, ovvero tutte quelle abitualmente utilizzate dalle equipe dell’istituto piu’ la cosiddetta ‘Sala Ibrida’, una sala altamente tecnologica realizzata grazie ai fondi europei e che normalmente viene utilizzata per gli interventi di cardiologia interventistica.
“Ho avuto modo di condividere con il Ministro della Salute Roberto Speranza quanto fatto in queste ore dalle équipe dell’ISMETT di Palermo – sottolinea Ruggero Razza, Assessore alla Salute della Regione Siciliana – che non hanno mai cessato la loro attività nemmeno durante la fase più acuta della emergenza Coronavirus. L’ISMETT conferma così la propria naturale vocazione ad una straordinaria eccellenza che deve inorgoglire la sanità siciliana che, soprattutto in queste ore, è destinataria di poco edificanti luoghi comuni”.
In particolare sono stati eseguiti tre trapianti di fegato, cinque trapianti di rene, un trapianto di polmone ed un trapianto di cuore. L’équipe di chirurgia addominale pediatrica ha effettuato un trapianto di fegato da donatore vivente su un bambino di appena 10 mesi portando appunto ad 11 gli interventi eseguiti con successo presso la struttura palermitana.
Grazie ad una serie di donazioni che si sono rese disponibili nel giro di poche ore, è stato possibile dare una nuova speranza a ben 10 pazienti. A rendere possibile la maratona di interventi quattro donazioni che si sono susseguite fra Palermo, Catania ed Agrigento e altri due prelievi che sono stati effettuati in Toscana, a Grosseto e Livorno.
I pazienti sottoposti a trapianto da donatore cadavere sono tutti siciliani.