Continua il lavoro del Governo per decidere la fine della quarantena e avviare l’inizio della Fase 2, quella della convivenza con il Coronavirus.
Una Fase 2 che conterrà degli allenamenti alle restrizioni in vigore ma non sarà un liberi tutti. Lo ha confermato questa mattina il primier Conte in queste ore coadiuvato dall’équipe di esperti.
Entro la fine della settimana Conte parlerà di nuovo in TV per spiegare il piano d’uscita dalla quarantena anche se in molti potrebbero essere delusi.
Dal 4 maggio inizierà la cosiddetta Fase 2. In tanti vorrebbero un significativo allentamento. Sono tanti i presidenti di Regione che lo hanno chiesto, tra cui anche quello siciliano.
“Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina – dice Conte – una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme”.
Massima cautela. È questa la linea che preannuncia Conte che non vuole illudere nessuno. “Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell’opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni”.
Come avverrà l’allentamento delle misure quindi? Il Governo ha allo studio un piano con aperture graduali e d’impronta nazionale che tenga però conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non sono le stesse che in Lombardia.
“È fin troppo facile dire ‘apriamo tutto’ – continua il premier -. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realtà, nella realtà del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialità, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo” .
Nei giorni che verranno il gruppo di esperti analizzerà il piano delle riaperture. “Alla fine, ci assumeremo la responsabilità delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Assumeremo le decisioni che spettano alla Politica come abbiamo sempre fatto: con coraggio, lucidità, determinazione”.
Il piano sarà uno e non conterrà misure diverse per le singole regioni. Conte ha detto che non permetterà che si creino divisioni. “Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza”.
Con molta probabilità entro la fine della settimana Conte parlerà agli italiani per illustrare il programma della fine della quatantena e l’avvio della fase 2 da 4 maggio. “Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio”, ha detto Conte.